Firenze, 27 maggio 2012 - Parole chiare, dritte al cuore del problema. Ieri il presidente esecutivo della Fiorentina Mario Cognigni non le ha mandate a dire — com’è nel suo stile — e nel giorno della presentazione dei due nuovi dirigenti (il ds Pradè e il direttore tecnico Macia), è tornato sull’argomento che scotta: il nuovo stadio.
 

 

«LO STADIO alla Mercafir? In sostanza alla Fiorentina non serve a nulla e anche i toni trionfalistici sulla vicenda andrebbero rivisti» ha esordito Cognigni, rispondendo alle domande sulla possibile prossima uscita del bando del Comune di Firenze per la costruzione del nuovo stadio nella zona della Mercafir, alla periferia nord.
 

 

NELL’OCCASIONE lo stesso Cognigni ha risposto al vicesindaco Dario Nardella, che nelle scorse settimane avrebbe sottolineato come il nuovo stadio avrebbe permesso alla Fiorentina di avere importanti entrate economiche: «Dario Nardella partecipa da tempo a tutti i nostri consigli di amministrazione con grande attenzione: lui parla di numeri come, da uomo politico, è abituato a fare. Ho letto da qualche parte qualche sua dichiarazione secondo cui si vedrebbero portare grandi ricavi dalla costruzione dello stadio. Io dico che Dario Nardella è una brava persona ma molto spesso con i numeri ci si taglia - aggiunge Mario Cognigni, facendo capire che le valutazioni fatte non sono state esatte -. Costruire uno stadio è una spesa importante. Ci sono investimenti, prestiti che con un piano finanziario devono essere restituiti. Questo vuol dire che alla fine dell’anno nelle casse della società viola entrerebbero solo 2-2,5 milioni di euro. Che forse bastano per pagare l’acqua».
 

 

E ANCORA: «Solo lo stadio - ha aggiunto - non risolverà i problemi finanziari della Fiorentina per poter competere con le grandi squadre. Questo deve essere chiaro a tutti. Certo, nel momento in cui il Comune farà il bando, staremo molto attenti a quello che è possibile realizzare oltre allo stadio, che da solo non risolve i problemi».
 

 

DUNQUE un brusco ritorno alla realtà da parte dei manager della Fiorentina, che comunque valuteranno con la massima attenzione la soluzione Mercafir.
 

 

MA QUESTA da sola — senza un adeguato contorno di infrastrutture, a quanto pare di capire — non può aiutare del tutto la Fiorentina a fare quello scatto verso le grandi del campionato.

 

di PAOLO CHIRICHIGNO