Firenze, 4 giugno 2013 - Tra i dieci casi di persone che rischiano di essere state contagiate dal nuovo virus della Sars, a Firenze, cinque risulterebbero del personale medico che hanno assistito il paziente giunto dalla Giordania. Si tratta di un medico del reparto di Malattie infettive di Careggi, di un medico e di tre infermieri dell'ospedale di Santa Maria Nuova. Prima di parlare di 'positività' a tutti gli effetti, viene spiegato da fonti sanitarie, bisogna comunque attendere il riscontro da parte dell'Istituto superiore di sanità.

Intanto il conto porta a una sessantina le persone controllate perché venute in contatto con i contagiati. Quaranta sono gia' stati sottoposti al test. Gli esami sugli altri 20 saranno completati
oggi. Lo riferisce l'assessore alla Salute della Regione Toscana, Luigi Marroni. ''Si tratta - spiega l'assessore - di familiari, colleghi dei pazienti e personale sanitario''.

Si attendono intanto i risultati delle analisi piu' approfondite in corso presso l'Istituto Superiore di Sanita' al quale sono stati inviati i campioni di persone che, seppur senza sintomi, sono risultate positive
ad un primo test
del virus. Nel pomeriggio, a Firenze, si terra' un incontro dell'unita' di crisi toscana e gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanita'.

PARLA L'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' - 'Al momento non c'e' alcuna evidenza di una mutazione del coronavirus responsabile della nuova Sars''. Lo sottolinea il direttore del dipartimento malattie infettive dell'Istituto superiore di sanita' (Iss), Gianni Rezza, precisando anche che l'Iss ''non ha per ora confermato alcuna positivita' al virus nei pazienti asintomatici segnalati'' e ''si attendono le analisi definitive''. Gli esperti si stanno infatti interrogando sul comportamento del virus che sembra essere piu' facilmente trasmissibile di quanto si sapesse ma meno aggressivo di quanto era apparso in passato.

''Per poter dire con assoluta certezza che il virus e' mutato - spiega Rezza - bisogna sequenziarlo e analizzarlo e per ora cio' non e' stato fatto. Di questo virus non si sa ancora molto e non abbiamo
dunque termini di paragone per poter dire che si presenta come piu' aggressivo rispetto ad altri casi. Per ora possiamo solo dire che non ci sono evidenze scientifiche di una mutazione o di particolare aggressivita' del virus''. Ad ogni modo, aggiunge l'esperto, ''la situazione e' allo stato attuale sotto controllo. I tre casi confermati di pazienti che hanno contratto la nuova Sars sono dei casi lievi e non ci sono nuovi casi
confermati da sabato scorso''.

Le autorità fiorentine comunque chiedono a tutti di non fare allarmismo. Solo il contatto prolungato con i malati può portare a essere contagiati. Prima di parlare di 'positività' a tutti gli effetti, viene spiegato da fonti sanitarie, bisogna comunque attendere il riscontro da parte dell'Istituto superiore di sanità. Il primo contagiato è stato un giordano di 45 anni che lavora in un albergo fiorentino, poi la nipotina e quindi una collega dell'uomo. Da qui, sono stati riscontrati i dieci nuovi casi.