Livorno, 13 maggio 2012 -Molotov contro la sede Equitalia a Livorno. Il giorno dopo ci si interroga sul livello grave dello scontro nei confronti della società di riscossione tributi. Mentre gli investigatori cercano di far luce sull'identikit del commando. Si tratterebbe di sette persone, che sarebbero state inquadrate dalle telecamere di sicurezza della zona. Persone che hanno agito a volto coperto, come riferito da una testimone. Persone che hanno gridato durante l'assalto. Su questi elementi ma anche sulla molotov e sul petardo non esplosi ora la questura cercherà di capire di chi si tratta.

Sarebbero persone comunque della zona, che non arrivano da fuori, persone che potrebbero far parte del mondo anarco-insurrezionalista. Il commando ha agito nella notte tra venerdì e sabato intorno alle 4.30. Prima le scritte, tra cui "Equitalia boia" sulla saracinesca della sede di via Indipendenza, quindi il lancio delle molotov: solo una è esplosa e ha colpito, annerendola, la porta dell'ingresso. Il commando ha provato ad appiccare un incendio ma senza riuscirci.

I PRECEDENTI

A Livorno, il 5 gennaio scorso, si era gia' verificato un altro episodio contro la sede di Equitalia: era stata recapitata una lettera con un proiettile calibro 7.65. Nella missiva che l'accompagnava l'autore specificava di non avere nulla a che fare con le ideologie anarchiche e l'ipotesi degli investigatori fu che si fosse trattato di un gesto isolato.

E' sempre ai primi di quest'anno, ma l'episodio emerse solo il 26 gennaio, era stata scoperta una busta con un meccanismo a orologeria a carica manuale indirizzata all'Agenzia delle entrate di Livorno. Al momento comunque non verrebbe ipotizzato alcun collegamento con quanto avvenuto.