Viareggio, 17 aprile 2023 - Non potrà un campionato di Prima Categoria far piangere di gioia, ma la Viareggio sportiva e che ancora ama il bianconero indipendentemente dalla categoria che affronta, ieri ha giustamente festeggiato come se l’undici zebrato avesse portato a termine la vittoria di un campionato di Eccellenza, di Serie D o addirittura di Lega Pro. "Se son rose fioriranno" si dirà, e così con lo spirito di chi "vuol tornare nel calcio che gli compete" - se sarà, nel giro di qualche anno, Serie D o Lega Pro, dipenderà dalla serietà del progetto nato dalla collaborazione del gruppo Tomei-Marco Polo Sports Center -, tanti sportivi si sono lasciati andare anche ad un liberatorio carosello come non se ne vedeva purtroppo da anni.
A far da pungolo non potevano che essere i ragazzi de La Viareggio Ultras che hanno organizzato prima del decisivo, per la matematica promozione, incontro un pranzo frugale a base di birra e panini per poi prendere tutti assieme la direzione del centro sportivo al Marco Polo. Incessante il tifo durante la partita "anche se le ridotte dimensioni del centro e la presenza di striscioni a coprire la rete, non ci hanno permesso di dar vita ad una coreografia degna". Poi l’invasione di campo per abbracciare i propri eroi "una squadra con tanto senso di appartenenza perché composta da viareggini" hanno voluto ribadire gli Ultras.
A chiudere la giornata di festa, alla presenza della squadra e dello staff, il ritorno nella sede di via Galvani. Con in sottofondo le canzoni del Carnevale sono stati cantati a squarciagola tanti cori e si è ripetuta una solenne promessa: "Indipendentemente dalla categoria in cui sarai, noi non ti lasceremo mai".