E sono quattro. Continua inesorabile a punteggio pieno la marcia della Torrelaghese, i gialloviola passano anche sul campo del Romagnano e adesso con la quarta vittoria su quattro gare sono primi in solitaria a punteggio pieno con due lunghezze di vantaggio sugli orange del Corsanico fermati a sorpresa dal Marlia ultimo. Il blitz in casa dei massesi porta le firme dell’eterno Gigi Monopoli, che si conferma un lusso per la categoria con già tre reti all’attivo, e dell’attaccante Nicola Marsili che con la doppietta di ieri si porta a quota cinque e diventa capocannoniere del torneo. Continua però a predicare calma il tecnico Alfredo Casani: "Il nostro obiettivo al momento non cambia, la cosa certa però è che siamo in un grande momento di forma e ci sta riuscendo tutto, la prestazione anche con il Romagnano è stata impeccabile, complimenti ai ragazzi e avanti così".
Passo falso invece del Corsanico che a Marlia non riesce a passare. La doppietta del solito Gabriele Ceciarini non basta, realista il commento del tecnico Gabriele Mazzei: "Non ci siamo ancora, per vincere certe partite ci vuole molto più mestiere e cattiveria, ci serva da lezione".
Si spartiscono la posta invece Pietrasanta e Forte 2015, punto che serve poco ad entrambe e che lascia la situazione invariata con gli squali avanti di una lunghezza in classifica. Protagonista tra gli ospiti ancora una volta Giacomino Tedeschi autore di una doppietta, mentre di Bertuccelli e Cerri sono le marcature biancocelesti. A bocce ferme hanno di che recriminare entrambi i tecnici, a cominciare da Simone Bertolla: "Complimenti ai ragazzi che hanno saputo ribaltare lo svantaggio iniziale, è mancata solo la rete del 3-1. Un punto che per come è andato il secondo tempo ci va molto stretto". Insoddisfatto anche il tecnico del Pietrasanta Max Bucci che sicuramente si aspettava una partenza diversa dai suoi: "Occasione persa ma non stiamo giocando bene. Anche col Forte abbiamo subito gol per ingenuità nostre più che per meriti altrui ed è questo che mi preoccupa di più, anche più della classifica, non ci siamo ancora calati nello spirito di una categoria dove non si può sbagliare nulla".
Carlo Andrea Brunini