Test rapidi per le squadre della Serie D

La Federazione valuta l’aggiornamento dei protocolli relativi ai campionati dilettantistici di interesse nazionale

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Dopo tante promesse finora mai mantenute, forse finalmente ci siamo sul fronte cambiamento del protocollo sanitario da parte della Lega Nazionale Dilettanti per poter andare avanti con il sin qui martoriato campionato di Serie D i cui rinvii si accumulano senza soluzione di continuità e non si riesce a recuperarli rimettendo come nei piani in pari le classifiche prima della ripartenza (che era stata fissata inizialmente per il 29 novembre ma a questo punto slitterà senz’altro al 6 se non al 13 dicembre). Basti pensare che nel solo girone D tosco-emiliano-romagnolo dove sono inserite le due squadre versiliesi Real Forte dei Marmi Querceta e Seravezza Pozzi domenica scorsa di quattro gare di recupero previste se n’è giocata solo una (Seravezza-Fiorenzuola), mercoledì di quattro gare previste non se n’è giocata nemmeno una (tutte ri-rinviate a data da destinarsi) e stessa cosa sarà domenica prossima dove oltre al match del Real FQ è risaltato pure il derby toscano Prato-GhiviBorgo. In totale per rimettere in pari il campionato qui devono essere sempre disputate 14 partite. Solo la 1ª e la 3ª giornata sono state completate con tutti i match.

L’aggiornamento del protocollo per l’attività dilettantistica di rilievo nazionale è al vaglio della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Lo ha fatto sapere in questi giorni proprio la stessa Lnd, che ha inoltrato la proposta d’integrazione a quello attualmente in vigore per il tramite del suo responsabile medico, il professor Carlo Tranquilli. È stata formulata una proposta di adeguamento per il campionato di Serie D e per le altre competizioni dilettantistiche di interesse nazionale (Divisione Calcio a 5 e Dipartimento Calcio Femminile). La modifica riguarda principalmente l’adozione di tamponi di screening utilizzando test rapidi antigenici, ormai diffusi in ogni settore (dalla scuola alle attività produttive), per la prevenzione della diffusione del contagio, effettuabili presso le società interessate. Si tratta di un’integrazione fondamentale per innalzare il livello di sicurezza e per dare maggiore regolarità allo svolgimento delle attività. Una volta valutata dalla commissione medico scientifica della Figc, l’integrazione del protocollo potrà trovare rapida applicazione. Un iter che la Lega Dilettanti e il suo presidente Cosimo Sibilia sperano possa concludersi in tempi brevi, dal momento che la ripresa del campionato è ormai alle porte.

"Abbiamo fatto quanto era nelle nostre competenze, recependo le istanze delle società: ora attendiamo il via libera della Figc – ha detto il coordinatore della Serie D Luigi Barbiero, avvocato responsabile del Dipartimento Interregionale della Lnd – anche perché la ripresa del campionato non potrà che essere subordinata all’adozione del nuovo protocollo sanitario. Una volta approvato sarà rimodulato anche il regolamento per la richiesta di rinvio degli incontri per questioni legate al Covid".