Larini Junior corre e vince Un bel "vizio" di famiglia

Davide gareggia coi Kart. E’ il figlio di Nicola, a lungo pilota di Formula Uno. Ad appena 13 anni (14 in ottobre) ha già ottenuto il suo primo titolo europeo

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Nel nome del padre. E ora anche del figlio. Sì, perché Davide Larini, 14 anni a ottobre, figlio di Nicola, a lungo pilota di Formula Uno e non solo (un curriculum di tutto rispetto a cominciare dai gran premi come seconda guida della Ferrari), è destinato ad allungare l’epopea non solo dei piloti camaioresi e versiliesi che di cognome fanno Larini – un’epopea con i contorni della saga, gioie e anche qualche indimenticabile dolore – ma a far nascere un ‘popolo’ di appassionati, giovani e meno giovani, che incomincerà a seguire le sue gesta.

Gesta di un ragazzino di tredici anni e mezzo, nato con i geni della passione per i motori nelle eliche di Dna, destinato a rinverdire la tradizione familiare che ha avuto come massimo esponente proprio il papà Nicola, anche se ora – per lavoro – ai motori preferisce… in particolar modo le biciclette con la pedalata assistita nel negozio di via Colombo a Lido di Camaiore.

Per la verità, papà Nicola è sempre in mezzo ai motori: sono stati la sua vita. Ora i motori sono quelli del kart del figlio che in poco tempo ha bruciato le tappe, imponendosi nel campionato europeo della categoria Junior al termine di una serie di gare che lo hanno visto salire alla ribalta per talento, furbizia e sangue freddo, quell’intraprendenza che – come dicono gli esperti del settore –ti fa vivere emozioni e stabilisce i contorni della differenza fra ‘un giovane pilota con buoni numeri’ e ‘un giovane pilota con grandi numeri’. Immaginiamo che il primo ad essere soddisfatto del titolo europeo di Kart sia stato proprio papà Nicola. Immaginiamo al tempo stesso che dopo il successo gli abbia fatto presente che questo è l’inizio, inculandogli i sani principi dello sport del quale è stato uno straordinario interprete. Ma indubbiamente se Davide dimostra di avere talento, se nelle gare decisive svoltesi nella Repubblica Ceca ha dimostrato sangue freddo & cuore caldo, dire, come sostengono i tecnici che hanno seguito le prove decisive, che ‘il tronco su cui lavorare è di legno buono’. Un legno che viene da un ciocco antico, con tanti rami… di nome Larini che hanno regalato allo sport motoristico nazionale e locale personaggi da copertina. E proprio questi corsi e ricorsi storici mettono Davide nelle condizioni di guardare con ottimismo, abbinato ad un sano realismo, al futuro prossimo venturo. Per ora c’è questo bel titolo europeo. Per il resto, calma e gesso. Il futuro è tutto da scoprire ma questo ragazzino di 13 anni e mezzo ha già dimostrato di avere addosso qualcosa di speciale. Un predestinato? Diamo tempo al tempo. Per il momento, applausi.

Red.Viar.