
Diego Gemignani (a destra), viareggino 48enne, il preparatore atletico del Perugia in Lega Pro, è tra i più apprezzati nel panorama calcistico professionistico.
Quando ha iniziato la sua attività?
“La mia avventura è iniziata a La Spezia, con gli Aquilotti. Dal settore giovanile, dopo brevissimo tempo, sono stato catapultato in prima squadra. Un esordio con il botto se si pensa che vincemmo il campionato di Lega Pro. Da li poi, grazie all’allenatore Giuseppe Scienza sono tornato a casa qui a Viareggio, dove centrammo una grande salvezza. Poi ho seguito il tecnico piemontese in serie B a Brescia”.
Fra serie B e Lega Pro tante esperienze e tanti successi.
“Ho vinto un campionato di Lega Pro con Stefano Sottil a Venezia, poi ho avuto esperienze a Trapani, Vicenza, Pistoia, Carrara, Varese, Monopoli e Catania”.
Per poi raggiungere la serie A...
“Sì ad Empoli con Marco Gianpaolo”.
Prima però lei è stato anche un giocatore.
“Sono stato un portiere di prospettiva a cui però è mancato di fare il salto decisivo. Ho giocato nel Viareggio dell’era Mendelliana con Morgia, Tentorio e Baldini in panchina ed jo avuto la fortuna di dividere lo spogliatoio con Bisoli e soprattutto Spalletti. Poi ho giocato in zona con Torrelaghese e Bozzano, ma senza mai smettere di studiare. Così nel tempo ho finito per giocare nel campionato Uisp, di cui conservo ricordi bellissimi, poi qui ho i miei piccoli Giorgia e Lorenzo e la mia compagna Greta”
Dopo un lungo girovagare l’appodro a Perugia.
“Grazie a Francesco Baldini con cui collaboro da 5 anni. Sto al suo fianco anche durante le partite in panchina. Mentre lui pensa al campo, io analizzo le condizioni dei giocatori in tempo reale, col Gps“.
Chi è il giocatore più forte con cui ha collaborato?
“Nel solo Empoli c’erano Zielinsky, Paredes, Tavano, Maccarone, Skorupsky, Saponaro e altri. Ma come non citare Gilardino, Maggio, Pavoletti, Caracciolo e Diamanti”.
Sergio Iacopetti