Cristiani si gode il primato: "È un Camaiore diverso"

Il tecnico bluamaranto, ora in testa alla classifica di Eccellenza, celebra i suoi "Dopo la sconfitta 4-0 in coppa col Viareggio ho cambiato il modo di giocare".

Cristiani si gode il primato: "È un Camaiore diverso"

L’allenatore del Camaiore Pietro Cristiani

Balza al comando della classifica il Camaiore che aggancia in vetta al girone A dell’Eccellenza Toscana la Pro Livorno. Il campionato si prospetta, come da aspettativa estiva, bellissimo... soprattutto a livello versiliese. Dopo 4 giornate le “nostre“ tre squadre sono già nella "Top Five" là davanti: Camaiore primo con 10 punti, Real FQ secondo con 9, Viareggio terzo con 8. Stanno invece deludendo le altre tre date a loro volta per favorite vale a dire il Cenaia (che ha già perso due scontri diretti in Versilia: 3-2 a Viareggio alla prima giornata e poi 3-1 ieri l’altro a Camaiore), il Fratres Perignano ed il Mobilieri Ponsacco (entrambe incapaci finora di vincere una partita e piantate rispettivamente a quota 3 e 2 punti).

La squadra-copertina dunque è il Camaiore che infila la quarta vittoria consecutiva fra campionato e coppa sempre segnando tanti gol. Dopo la scoppola rimediata nella prima uscita di Coppa (il 4-0 interno subito dal Viareggio) i bluamaranto di Pietro Cristiani si sono rialzati immediatamente... e alla grande! Da lì in avanti un pareggio (1-1 a Perignano) e poi quattro successi di fila: tre in campionato (4-3 con la Massese, 3-0 a Cecina e 3-1 col Cenaia) ed uno in coppa (2-0 a Viareggio nel ritorno dei sedicesimi di finale che però non è bastato a ribaltare l’andata in ottica passaggio del turno). Da segnalare poi il fatto che stanno segnando sempre i tre "top acquisti estivi" dell’attacco Niccolò Chiaramonti (capocannoniere del campionato con 5 sigilli), Nicola Cornacchia e Federico Nardi (entrambi a bersaglio consecutivamente da tre gare fra campionato e coppa).

Cristiani che tasti ha toccato dopo il primo derby di coppa?

"Ho toccato il tasto fisico e mentale. L’unica strada era “chiudere la bocca, limitare al minimo ogni discorso dopo un 4-0, rimboccarsi le maniche e lavorare“. In quella settimana lì abbiamo mangiato tanto “fango“. E ci siamo ripromessi che già dalla domenica dopo saremmo stati “diversi“, dal punto di vista dell’atteggiamento. A livello nervoso abbiamo speso tanto. Abbiamo lavorato di più sulla parte dell’intensità che non della tattica. Abbiamo tirato fuori un agonismo diverso, più addosso all’uomo".

I vostri nuovi attaccanti vi stanno portando già tanti gol.

"Sono forti. E li abbiamo presi per quello. Me li tengo stretti".

Domenica avete vinto un altro dei big-match.

"La partita col Cenaia è stata non con tante occasioni da gol ma noi siamo stati più bravi nel concretizzare. Ho visto un Camaiore cinico e spietato. Siamo andati sotto presto ma poi abbiamo rimontato con vigore. Non ricordo una parata del nostro portiere Matteo Costa. Il Cenaia inizialmente ci aveva un po’ sorpresi tatticamente... perché ce lo aspettavamo con un altro modulo e invece sono venuti a Camaiore con un 4-3-3 che mai avevano fatto prima in questo avvio di stagione. Noi invece abbiamo confermato il nostro “rombo“ che al momento è lo schema che ci dà più garanzie, con solidità ed equilibrio".

Simone Ferro

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