di Simone Ferro

Viareggio, 31 agosto 2013 - Il dieci è fantasia al potere, il dieci è talento, il dieci è Ighli Vannucchi. Per i dieci anni della presidenza Dinelli, il patron bianconero si è voluto fare un regalo. Un regalo da elargire alla piazza e da condividere con tutti i tifosi. Gli stessi che ieri pomeriggio si sono raccolti numerosi al Bagno Balena per applaudire il colpo dell’estate. «Roba da non credere» svela lo stesso Dinelli. In effetti una presentazione così in pompa magna a Viareggio non la si vedeva da lustri.

Tifosi schiumanti entusiasmo, ragazzini smaniosi di autografi e foto col nuovo idolo appena arrivato. E poi c’è quella maglia numero 10 che svolazza al vento del mare. Sopra c’è scritto «Vannucchi» e da sola basta a stuzzicare l’immaginazione di tutti.

Un sogno. Il presidente Stefano Dinelli non ha dubbi: «Il Viareggio quest’anno si e ci divertirà. Saremo la mina vagante del campionato». «Quando Carnesalini mi disse che gli sarebbe piaciuto portare Ighli Vannucchi a Viareggio — svela il patron — io gli ho detto “ma te sei matto?”. E invece siamo qui a celebrare questo sogno tecnico che si avvera. È il momento più alto di questa società da quando ci sono io. Ora però mi auguro che la città sia all’altezza e risponda con un’impennata di abbonamenti e molte presenze allo stadio».

Il re pescatore. Camicia a quadri, colletto tirato su, pantaloncino corto. Ighli Vannucchi è un tipo molto «balneare», perfetto per Viareggio. «Ragazzo umile e semplice» come lo definisce Carnesalini. Superfluo descriverlo come giocatore: tutti sanno di cosa è capace. Uno così in campo il ruolo se lo trova da solo: seconda punta, trequartista o mezz’ala che sia. Il suo grande talento è nel calcio. La sua grande passione è nella pesca. Il contratto che lo lega alle zebre è un bel biennale, all’insegna della continuità.

«Il progetto del Viareggio è bello e intrigante — le prime parole bianconere di Vannucchi — sono pronto a essere il traino per i tanti giovani. Una situazione simile l’ho già vissuta la scorsa stagione all’Entella». «Cosa mi ha convinto a venire qui? Sono bastate le parole di Dinelli e Carnesalini. Di certo non è un discorso economico, altrimenti si sarebbe rovinata la magia di questa trattativa». «I playoff? Sognare non costa niente».

L'identikit. Pratese, classe ’77 (ha compiuto 36 anni il 5 agosto), Ighli Vannucchi è cresciuto calcisticamente nel Maliseti e poi nel Margine Coperta. Come squadre di club ha giocato con le maglie di Lucchese, Salernitana, Venezia, Empoli (di cui è stato storico capitano: 280 presenze e 36 gol totali), Palermo, ancora Empoli, piccolissima parentesi nel Guamo, poi Spezia e Virtus Entella. Vannucchi in carriera ha vinto anche un Europeo con la Nazionale Under 21 nel 2000 in Slovacchia.