Ancora molti dubbi Incertezza sulla fine del campionato

Ma sarà veramente possibile portare al termine questa stagione in Serie D? In tanti se lo chiedono. In pochi sanno rispondere. Perché i tempi sono strettissimi. Se tutto andrà bene, e se dunque si dovesse riuscire nelle prossime 23 settimane a disputare i recuperi mancanti (si tratta nel girone D di ben 14 partite), la ripartenza fissata per domenica 9 maggio, quando il fischio d’inizio delle gare passerà dalle 15 alle 16). Il termine della regular season è previsto per domenica 13 giugno.

Ma dovessero esserci altri intoppi con rinvii da Covid che cosa succederebbe? Perché c’è una data (fine giugno) in cui “categoricamente” non si può sforare. Intanto il Dipartimento Interregionale della Lnd ha confermato i playoff, senza forbice di punti, e con semifinali seconda contro quinta e terza contro quarta e poi finale tra le vincenti (tutte gare secche sul campo della meglio piazzata in campionato che ha pure 2 risultati su 3 per andare avanti, col pari però al 120°). Playoff che comunque, si sa, in D non contano nulla o quasi. E allora perché farli di questi tempi?

Molto più ingarbugliata la faccenda playout. Di recente era emersa l’idea di far retrocedere diretta in Eccellenza solo l’ultima classificata di ogni girone, coinvolgendo nei playout (forbice di 8 punti permettendo) dalla penultima alla quintultima, salvando dunque diretta la sestultima a differenza di quanto indicato dal regolamento iniziale. Ma l’impressione è che alla fine (lo diranno i primi di maggio?) i playout vengano proprio annullati e vadano giù (dirette) solo le ultime due della classe di ciascun girone. Quindi non più 4 retrocessioni per girone... nemmeno 3... ma riduzione a sole 2. Chi vivrà vedrà.