Ai blocchi di partenza la serie A2 Quattro le versiliesi nel girone sud

Rivoluzionato il format del torneo, salito da dodici a 19 squadre. Le promozioni saranno decise in una final four

VERSILIA

C’è voluta la pandemia per rendere esecutivo un progetto che era nell’aria da tempo: tornare a una serie A2 suddivisa in due gironi, un po’ per ampliare la base (20 squadre, poi ridotte a 19 per la rinuncia del Molfetta, invece di 12) e molto per limitare le spese. Il successo è andato oltre le aspettative dato che le formazioni iscritte sono 23 (anche se ci sono dubbi su Pordenone e Prato). Articolata la formula. Dopo la regular season le vincenti dei due gironi accederanno alla final four insieme a quelle dei play off fra le otto squadre piazzate dal secondo al quinto posto. Le finaliste della final four saliranno in A1, mentre saranno tre le retrocessioni in B dopo la prima fase, due dal girone A e una dal B. Il girone B si caratterizza per sei formazioni toscane (quattro della Versilia più Prato e Castiglione) e tre del sud. Se il Prato di Bernardini ha problemi legati al settore giovanile e potrebbe farsi da parte, il Castiglione di Biancucci ha vari atleti di Follonica fra cui il portiere Irace e Luigi Brunelli (ex Grosseto). Al sud ci sono il giovane Giovinazzo di Marzella con i rientri di Turturro e Bavaro, l’Hp Matera di Persia con Santeramo e Sinisi e il Roller Matera di Antezza con l’argentino Vargas. Nel girone A, oltre alle seconde squadre di Montebello, Bassano e Trissino, si segnalano l’ambizioso Vercelli di Paolo De Rinaldis, neopromosso rinforzato con gli ex Sarzana Perroni e Moyano; il Modena del cileno Fernandez, il Pordenone dell’ex rossoblu Jorge Valverde (per i friulani si parla però di un possibile forfait per mancanza di squadre giovanili) e il Thiene. Anche l’Azzurra Novara schiererà un giovane cileno, Reyes. Completano il tabellone Montecchio, Roller Bassano, Seregno e Cremona. Novità sul fronte dei media. Da quest’anno sarà possibile vedere gli highlights di tutte le partite, mentre varie società si stanno attrezzando per le dirette streaming come avviene per la A1.

Giulio Arnolieri