Marina di Petrasanta, 25 agosto 2019 - "La cosa migliore è tornare alle urne: la sinistra non deve avere paura, ma affrontare una campagna con toni forti e argomenti seri. In caso di sconfitta, passare attraverso un periodo di ricostruzione è fisiologico in democrazia".
Così si è espresso sulla crisi di governo il presidente della Regione, Enrico Rossi, in un dibattito ieri al Caffè della Versiliana, intervistato dal direttore de 'La Nazione', Agnese Pini, e da Claudio Sottili. Rossi si è espresso a favore della riduzione dei parlamentari ("La prima a parlarne fu Nilde Iotti") e non ha bocciato l’ipotesi di un governo elettorale che raffreddi i conti di concerto con l’Europa. Molti gli argomenti toccati, dai problemi interni al Pd alla situazione della Toscana.
"Ho commesso l’errore di uscire dal partito e l’ho pagata – ha affermato – : dovevo far valere le mie ragioni al suo interno, adesso vorrei essere ascoltato". Un po’ lo stesso consiglio che dà a Matteo Renzi: "Se esce va poco lontano. Non può fare il convitato di pietra e deve riconoscere che c’è un segretario".