Sos bellezza, cosa c’è da salvare: fiumi di segnalazioni al Governo

Dalla Torre Matilde a Villa Romana. Ecco le mail sul tavolo di Renzi E tu quale simbolo vorresti salvare? VOTA IL NOSTRO SONDAGGIO

Villa Murabito, la casa-museo donata a Casoli (Foto Umicini)

Villa Murabito, la casa-museo donata a Casoli (Foto Umicini)

Viareggio, 24 maggio 2016 - Castelli sperduti, edifici abbandonati, chiese e scorci dal fascino insolito. Quali solo le bellezze da salvare e valorizzare? All’invito lanciato da Matteo Renzi («I cittadini si riprendono i luoghi dell’identità del territorio» le sue parole), poi rilanciato dal Comuni di Viareggio, Camaiore e Massarosa, stanno rispondendo in migliaia. E decine e decine sono anche le mail della Versilia.

Ecco che a sopresa saltano fuori dalla casella del governo la Fattoria Benelli («Decine e decine sono state le mail» spiegano i responsabili), più volte oggetto di un piano di recupero all’insegna della cultura e dello sport. Non poteva mancare nel fiume di segnalazioni anche la Rocca di Sala, un vero e proprio fortino che offre uno dei più bei punti di vista sul territorio di Pietrasanta. Tra i viareggini c’è chi chiede di recuperare la Torre Matilde, la torre viareggina definita così per l’errata attribuzione della sua costruzione a Matilde di Canossa, o la bella sede della Misericordia di Viareggio.

Un altro gruppo di mail, invece, chiede di riqualificare Villa Murabito, la casa-museo donata a Casoli dalla vedova del pittore Murabito e anche la chiesa di Campo all’Orzo situata a 938 metri di quota nel punto più alto di Campo all’Orzo a dominare la vallata. Attualmente è in rovina, con il tetto ormai distrutto. E nella casella bellezzagoverno.it spuntano anche richieste di aiuto per Villa Romana a Massaciuccoli e il centro civivo polifunzionale. Decine e decine le segnalazioni e non mancano nemmeno gli appelli degli amministratori. Il Comune di Viareggio, per esempio, ha invitato i cittadini a mandare una mail per salvare «la Torre Matilde, il più antico simbolo della città, e la Villa Paolina».

L’amministrazione di Camaiore, invece, dopo aver fatto un sondaggio tra le varie realtà nel territorio e valutato gli interventi necessari, ha individuato quattro luoghi che i cittadini di Camaiore possono segnalare: la chiesa di Santa Croce in Via IV Novembre, Villa Murabito, la chiesa di Campallorzo e la Fattoria Benelli di viale Kennedy a Lido. Massarosa ha fatto lo stesso e ha individuato come obiettivi il Premio Letterario, il Centro Civico, la rassegna Internazionale di Musica Classica “Corsanico Festival”, la chiesa di San Pantaleone, l’ex Scuola Elementare (Bargecchia), Villa Romana e piazza della Chiesa (Piano del Quercione).

C’è tempo fino al 31 maggio: tutti i cittadini, infatti, potranno segnalare all’indirizzo di posta elettronica [email protected] un luogo pubblico da recuperare, ristrutturare o reinventare. Il Governo, infatti, si è impegnato a destinare 150 milioni di euro a teatri e chiese, castelli e fortezze dimenticate, per recuperare le bellezze a rischio abbandono, sparse in tutto lo Stivale.