Premio Viareggio-Repaci, vincono Cordelli, Gentili e Pischedda

La cerimonia è stata preceduta da un minuto silenzio in segno di lutto per popolazioni colpite dal sisma

Premio Viareggio-Repaci sezione narrativa, la premiazione di Franco Cordelli (Umicini)

Premio Viareggio-Repaci sezione narrativa, la premiazione di Franco Cordelli (Umicini)

Viareggio, 27 agosto 2016 - Premiazione questa sera nella Cittadella del Carnevale dei vincitori della 87esima edizione del Premio Viareggio-Repaci. La cerimonia è stata preceduta da un minuto di silenzio in segno di lutto per le vittime del terremoto nel centro Italia. Premiati dalla giuria del premio presieduto da Simona CostaFranco Cordelli con "Una sostanza sottile" (Einaudi) per la narrativa, Sonia Gentili con "Viaggio mentre morivo" (Aragno) per la poesia e Bruno Pischedda con "L'idioma molesto" (Aragno) per la saggistica.

Tra le altre iniziative benefiche che si sono svolte nel corso della serata per le popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto: oltre a una raccolta di fondi, sono state devolute anche le somme inizialmente destinate alle decorazioni floreali e al buffet per gli invitati.

Oltre ai vincitori nelle terne dei finalisti c'erano per la narrativa Pia Pera con "Al giardino ancora non l'ho detto" (Ponte alle Grazie) e Marco Salotti con "Reality in Arcadia" (il Melangolo), per la poesia Mariangela Gualtieri con "Le giovani parole" (Einaudi) e Rio Mele con "Un grano di morfina per Freud" (Manni), per la saggistica Guido Crainz con "Storia della Repubblica" (Donzelli) e Mirko Tavoni con "Qualche idea su Dante" (il Mulino).

Tra i riconoscimenti della 87esima edizione del Viareggio-Repaci, il Premio del Presidente per la narrativa a Lucio d'Alessandro per "Il dono di nozze" (Mondadori Electa), il riconoscimento alla carriera al critico Amedeo Quondam e quello internazionale conferito alla comunità di Lampedusa nella persona della sindaca Giusi Nicolini.