Puccini, trovati 40 manoscritti inediti

La scoperta tra gli oltre 3mila documenti dell'Archivio della Villa museo Puccini a Torre del Lago

Giacomo Puccini

Giacomo Puccini

Torre del Lago (Lucca), 27 aprile 2018 - Circa quaranta manoscritti musicali inediti composti da Giacomo Puccini, tra cui 12 brani per organo, 15 pezzi per pianoforte risalenti - si ipotizza - al periodo di apprendistato e una decina di contrappunti a 3 e 4 parti, sono stati trovati tra gli oltre 3mila documenti dell'Archivio della Villa museo Puccini a Torre del Lago (Lucca). La scoperta è stata presentata dalla Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini: autori del ritrovamento Virgilio Bernardoni, presidente dell'Edizione nazionale delle Opere di Giacomo Puccini, e Gabriella Biagi Ravenni, membro della commissione scientifica della stessa e presidente del Centro studi Puccini.

Nei manoscritti inediti, spiega Bernardoni, è stata riconosciuta «una serie di lavori originali che incrementano il catalogo delle opere giovanili» del maestro: si tratta «per lo più di composizioni brevi, parecchie delle quali realizzate a scopo di studio». Fra queste spicca un gruppo «che concorre in modo cospicuo alla ricostruzione del repertorio del Puccini organista»: 12 brani che portano complessivamente a 61 «i pezzi del repertorio col quale negli anni Settanta Giacomo Puccini assolse alle funzioni di organista nelle chiese di Lucca e dintorni».

Un secondo gruppo contiene «pezzi per pianoforte che si ipotizza risalgano alla prima fase di apprendistato. Si tratta di 15 brevi composizioni di cui una incompleta». Il terzo gruppo, infine, presenta una decina di contrappunti a 3 e 4 parti: lavori probabilmente risalenti al primo periodo di studio a Milano, consimili di altri già noti. «Il ritrovamento - commenta Giovanni Godi, presidente Fondazione Simonetta Puccini per Giacomo Puccini - è stato possibile grazie ad un lavoro certosino iniziato nel 2016, quando la Soprintendenza archivistica di Firenze ha intrapreso una prima schedatura del materiale conservato all'interno della Villa Museo».