Viareggio, 20 novembre 2014 - Per il professor Paolo Toni, uno dei periti della Procura di Lucca al processo per la strage di Viareggio, l'asse che rompendosi provocò il deragliamento del vagone presentava numerosi problemi tecnici, che un controllo accurato avrebbe evidenziato. Toni è stato ascoltato all'udienza di ieri del processo in corso a Lucca.
Il consulente ha ripercorso la vita 'tecnicà dell'assile fabbricato nel 1974 nell'Europa dell'Est. Un apparato ritenuto difettoso all'origine, per quella frattura interna che negli anni lo avrebbe reso fragile. Problemi mascherati dalla verniciatura, che non avrebbe comunque nascosto la forte usura a un controllo specifico. Un materiale che, secondo l'esperto, non avrebbe dovuto viaggiare.
"E’ stata registrata la presenza di vernice vinilica – ha detto Toni – quando invece per quel tipo è necessaria quella ipossidica. Bisognerebbe sapere chi l’ha data visto che si tratta di un un intervento che può essere fatto solo a sala smontata...". Poi ha ribadito come l'assile non fosse "conforme alle tipologie previste nel manuale di manutenzione".