Vi sveliamo la nuova via Mazzini "Più spazio alle bici. Meno alle auto"

Parcheggi a pettine, ma non ovunque. La svolta in senso green per dare un aspetto diverso all’arteria

di Daniele Mannocchi

VIAREGGIO

Sarà presentato oggi alle 18 alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, al Palazzo delle Muse, il progetto di riqualificazione della via Mazzini, affidato all’architetto Enrico Bascherini, agli ingegneri Gianmarco Bina e Simone Tarabella e al geometra Roberto Gonnelli e a cui hanno collaborato gli architteti Bruno Ulisse Viviani e Guido Bascherini e gli ingegneri Silvia D’Agliano ed Eleonora Chiofalo. Il progetto si basa sulla volontà di restituire via Mazzini al suo ruolo di arteria strategica dal punto di vista urbano, economico e sociale: in questo senso, il principale problema emerso dall’analisi preliminare dello stato attuale della strada è "una presenza soffocante" in termini di viabilità, parcheggi e cartellonistica. Da qui l’idea di "togliere e regolarizzare quello che già esiste", più che aggiungere o sostituire.

Nello specifico, l’intervento prevede il completo rifacimento dei marciapiedi, la ridefinizione degli spazi adibiti a parcheggio e la realizzazione di una pista ciclopedonale lungo l’intero percorso. Inoltre, sarà interamente riprogettato il sistema di pubblica illuminazione, degli arredi e dei sottoservizi. Lungo l’intero asse, la sezione stradale sarà ridotta al minimo essenziale. A seguire, sarà adottata una nuova soluzione degli stalli carrabili, in modo da liberare gran parte della sezione stradale. I nuovi spazi a disposizione permetteranno di inserire una pista ciclabile che correrà per tutta la lunghezza di via Mazzini, sul lato nord, da piazza Mazzini alla stazione, e che sarà separata dalla strada da cordoli e una serie di aiuole. I nuovi marciapiedi, ai lati degli stalli e della pista ciclabile, saranno rialzati di 15 centimetri e avranno un’ampiezza superiore a quelli attuali. L’illuminazione, infine, sarà posta su pali e verrà eliminata dalla parte centrale della strada. Anche gli alberi, sia ad alto che a basso fusto, saranno sistemati lungo tutta l’arteria.

Lo spazio necessario a completare tutte queste operazioni sarà ricavato, oltre che dal restringimento della carreggiata, da una rivoluzione complessiva del sistema dei parcheggi: ad oggi, se ne contano 88 lato ponente e 74 lato levante, con una settantina di posti per gli scooter e una cinquantina per le biciclette. Nella nuova via Mazzini, i posteggi saranno completamente eliminati sul lato di ponente e saranno concentrati sul lato di levante, con una conformazione a lista di pesce.

I parcheggi, inoltre, non correranno più lungo tutta la via Mazzini: tra via Battisti e via Fratti sorgerà un’isola interamente pedonale, una piazza allungata che si riallaccerà alla piazza del mercato, ricavando un collegamento anche ideale con il nuovo Piazzone, quando verrà realizzato. Nella sezione centrale della nuova piazza sarà ricavata la fermata del bus. Questa nuova piazza avrà una maggiore attenzione alla tessitura delle pavimentazioni rispetto al resto della via Mazzini: nella parte di scorrimento veloce avrà la stessa tessitura dei marciapiedi laterali, con un disegno quadrettato, mentre la parte più interna avrà un disegno a doghe di pietra, in una simulazione pietrificata della battigia.

Capitolo materiali: la ciclopista sarà realizzata in calcestruzzo architettonico, con un fondo a pigmento blu-azzurro e inerti bianchi. La strada carrabile prevede invece una cromia tradizionale, mentre la parte degli stalli sarà color terra, tramite l’impiego di asfalto natura. Per i marciapiedi, saranno previsti materiali locali (bardiglio, marmo bianco Cervaiole, marmo bianco di Carrara classico venato, marmo cipollino e pietra arenaria), con l’aggiunta di venature in marmo azzurro. Grande attenzione sarà data anche al verde, oggi quasi completamente assente in via Mazzini: gli inserimenti arborei, sia con piante a basso fusto sia con vegetazione mediterranea, permetteranno di recuperare l’immagina iconica della strada a inizio secolo.

Una grande attenzione, infine, sarà dedicata allo spazio del sagrato della chiesa di San Paolino che, assieme alla piazzetta tra via Fratti e via Battisti, dovrà diventare un polo di socialità. Sia i marciapiedi che le piazzette saranno dotati di sistemi di seduta e di raccolta dei rifiuti integrati in un disegno unitario.