Versiliana, è bagarre sul rinnovo a Martini

Nuovo contratto da 35mila euro per il consulente artistico del Festival. La consigliera Giannelli (FdI) vota contro. "La cifra è eccessiva". Ma il presidente Benedetti lo difende. "I contributi del Fus grazie a lui". Rischio passivo per il bilancio: salvato da finanziamento in extremis

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In Versiliana scoppia il caso di Massimo Martini. Nell’ultimo Consiglio di gestione è stato rinnovato il contratto al consulente artistico per un importo di 35mila euro, ma con il voto contrario di Chiara Giannelli, in quota Fratelli d’Italia. La cifra viene considerata eccessiva, ma il presidente Alfredo Benedetti è di altro parere. "Il lavoro di Martini – dice – è stato riconosciuto anche dal ministero, che dopo tanti anni ci ha erogato circa 60mila euro tramite Fus. Lo considero un ’bollino’ di qualità. Ovunque chi ha questo incarico prende di più, per questo la riteniamo una cifra congrua. Martini è serio, capace e necessario: trovare 35-40 spettacoli vuol dire parlare con centinaia di persone. Ha un’esperienza notevole essendo nato in questo ambiente grazie al padre Franco, indimenticato direttore del Festival, di cui ha seguito le orme. Il suo contratto era scaduto: abbiamo dovuto farne uno nuovo, dal 15 novembre al 1° settembre, per la necessità di presentare entro fine gennaio un’idea di programma al Fus e successivamente il programma estivo. C’è chi percepiva 50mila euro, più i rimborsi spese che Martini invece non avrà". Quanto al bilancio consuntivo 2022, la previsione era di un passivo, ma Benedetti assicura che pochi giorni fa è arrivata una boccata d’ossigeno che consentirà di chiuderlo in utile.

d.m.