"Vaccino all’isolana" indigesto per i sindaci

L’idea governativa di immunizzare le popolazioni di Elba e Capri per favorire il turismo scatena il risentimento dei Comuni versiliesi

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Non esiste solo il branzino, c’è anche il vaccino all’isolana. E chissà che non arrivino anche le monoclonali alla pescatora. L’ultima trovata del governo è vaccinare prioritariamente le popolazioni delle isole, dall’Elba a Capri, per salvare la stagione turistica come vuol fare la Grecia. Ma l’Italia è diversa, le maggiori presenze turistiche sono sulla terra ferma, e già montano le polemiche. Più infuriati di tutti i romagnoli. E anche qualche sindaco versiliese non scherza.

A sorpresa s’infuria il piddino e governativo-ma-non-troppo Alessandro Del Dotto di Camaiore: "Se l’obiettivo è la riapertura del settore turismo, la strategia mi sembra inadeguata e sbagliata. Posto che in italia il turismo non è solo sulle piccole isole ma anche e soprattutto nella terraferma, se vogliamo competere con gli altri Paesi serve una strategia più vincente. E poi che si fa, si vaccinano gli operatori turistici? Poi tocca alle commesse dei supermercati? Bisogna affrontare la penuria di vaccini che c’è, e quindi il governo scelga un criterio e tenga fede a quello: non può essere che si ragiona per fasce d’età o categorie di attività, e ora addirittura tirano fuori il criterio del territorio. Se sei in un’isola bene, altrimenti ti arrangi? Rispetto al volume di affari del turismo è così rilevante vaccinare solo le isole? Qualcuno a Roma vive rinchiuso in uno stanzone". E prende un lauto stipendio per intero, ça va sans dire.

Invece il pietrasantino Alberto Giovannetti non si agita più di tanto: "Io penso che bisogna arrivare a fine maggio con un numero alto di vaccinazioni. Allora il bel tempo ci porterà gente, ma le vaccinazioni vanno fatte ovunque, in tutta la Toscana e tutta l’Italia. Non so che vuol dire isole Covid-free, tra strutture e trasporti le isole non accolgono tantissimi turisti, e non credo che ci siano isole privilegiate. L’anno scorso sembrava che in estate il virus fosse sparito, ma ora ci sono le vaccinazioni che devono proseguire spedite ovunque. Tanti italiani andavano all’estero, oggi hanno cambiato stile di vacanza. Quindi non credo che ci saranno ripercussioni sulla Versilia. Purché le vaccinazioni viaggino, siamo in ritardo".

E mentre Giorgio Del Ghingaro vuole approfondire la questione prima di prendere posizione, a Forte dei Marmi il sindaco-medico Bruno Murzi si inalbera. Parla il primo cittadino, ma anche lo scienziato: "Fare le vaccinazioni prioritariamente nelle isole o qualsiasi altra zona mi sembra una follia. Il Paese esce dal Covid tutto insieme, o non ne esce. E allora i posti come i nostri non vivono di turismo? Conta solo il turismo delle isole? Invece di avere idee così balzane, a Roma si impegnino a comprare i vaccini. L’emergenza Covid finisce solo se vacciniamo tutti gli italiani. Gli inglesi sono organizzati e pragmatici, facciamo come loro e vacciniamo tutti alla stessa maniera". Beata Brexit.

Beppe Nelli