La Pasqua del sindaco a iniettare vaccini contro il Covid

Murzi, sindaco di Forte dei Marmi, ha fatto servizio all’hub di Carrara: "Somministriamo AstraZeneca. Fidatevi, è sicuro e protegge dal virus"

Il cardiochirurgo Bruno Murzi, in pensione, è tornato a esercitare per vaccinare

Il cardiochirurgo Bruno Murzi, in pensione, è tornato a esercitare per vaccinare

Forte dei Marmi (Lucca), 6 aprile 2021 - La pandemia ha reso obbligatoria la "Pasqua con i tuoi". Ma nel pieno della terza ondata virale c’è chi invece ha trascorso buona parte della giornata con chi aveva bisogno. Tra questi il dottor Bruno Murzi, sindaco di Forte dei Marmi, che è stato al centro vaccinale di Carrara a fare iniezioni fino a tarda serata. L’hub apuano infatti è tra quelli che hanno fatto somministrazioni anche durante le festività, e pure ad altissimo ritmo, dalla mattina a notte. Pensionato dopo una brillante attività di cardiochirurgo all’Opda di Massa, Murzi aveva dato disponibilità a somministrare i vaccini e l’Asl Nord Ovest l’ha assegnato sulla Riviera Apuana. Anche a Pasqua.

«Il centro allestito a Carrara Fiere – racconta Murzi – è stato aperto dalle 8 alle 23 di domenica, e io ho fatto il turno 17-23. Carrara Fiere è l’hub vaccinale della zona nord dell’Asl per Massa e Carrara. Ho vaccinato circa 60 pazienti, in tutto ne abbiamo fatti almeno 500 con 12 file di accesso: è un sistema che funziona alla perfezione".

«Anche a Pasqua è andata bene –prosegue il sindaco e sta andando bene in generale: ho iniettato le dosi di AstraZeneca a varie categorie di cittadini in base al tipo di prenotazioni che erano state fatte". Proprio il vaccino AstraZeneca nei giorni scorsi ha cambiato nome, ora è registrato come Vaxzevria: tempi di registrazione come hanno detto a livello europeo, ma in concomitanza con allarmi, sospensioni, e paure per i decessi per trombosi. Murzi però intende rassicurare tutti: "Certo, ci sono persone che hanno timori per quello che hanno sentito dire. Però vogliono fare il vaccino e la risposta della popolazione è positiva. In questo momento non c’è niente che leghi un effetto vaccino con le complicazioni riportate, è solo legame temporale. Le trombosi colpiscono normalmente le persone, diciamo 5 su un milione. Quindi se facciamo il vaccino a 5 milioni di indivudui, ci possiamo aspettare 25 casi di trombosi che non sono causate dal vaccino. Si tratta solo di una concomitanza temporale senza causa-effetto. AstraZeneca è un vaccino efficace, funziona bene e senza problemi particolari. Viene somministrato in base all’età perché finora non avevamo un numero sufficiente di casi e accertamenti sugli ottantenni, ma adesso si vede che funziona e sta aumentando l’indicazione di alzare l’età delle persone da vaccinare con questa tipologia".

«Tra le persone vaccinate con AstraZeneca, quelle dei gruppi sanitari e gli ospiti delle Rsa, il contagio è crollato dell’80%, quindi il vaccino funziona – ribadisce il dottor Murzi – Non si vedono quasi più casi nelle residenze per anziani, e se i vaccinati si ammalassero lo stesso, svilupperebbero la malattia in forma molto lieve. E’ sicuramente molto più rischioso prendere il Covid che fare il vaccino, quindi la sua giustificazione è assoluta. A Pasqua ho fatto le vaccinazioni per fascia di età, più o meno i cittadini nati dal 1946, e qualche operatore scolastico. Sono le categorie previste nei portali dove va fatta la prenotazione, e poi vengono chiamati in base alla corrispondenza delle fasce di prenotazione. Ma per il momento la maggior parte delle vaccinazioni va per fascia di età". b.n.