"Una scuola di formazione nell’ex caserma"

Il sindaco Del Ghingaro lancia la proposta a Provincia e Regione per riqualificare l’immobile abbandonato che ospitava i carabinieri

Migration

Una delle immagini simbolo del degrado viareggino è l’ex caserma dei carabinieri, attorno alla quale da anni si rincorre...l’immobilismo. Una ferita aperta nel cuore della città, a un tiro di schioppo dal salotto buono e proprio sul cammino di chi, dalla stazione, prende la via della passeggiata.

Ma ora, l’ex caserma potrebbe ospitare un centro di alta formazione e istruzione superiore, grazie alla costituzione di un’apposita fondazione nella quale la Provincia possa conferire l’immobile e il Comune e la Regione possano partecipare tramite somme di denaro da investire nella completa ristrutturazione. L’edificio sarebbe poi messo a disposizioni dei referenti del mondo della nautica, previa sottoscrizione di programmi e protocolli. E’ questo, in sostanza, il progetto che del sindaco Giorgio Del Ghingaro che ha scritto alla Regione e alla Provincia per provare ad avviare una collaborazione tesa al recupero dell’immobile. "Una proposta concreta – spiega il sindaco – che potrebbe portare, in tempi brevi, non solo alla riqualificazione di un immobile abbandonato, ma soprattutto ad avere a Viareggio un centro di istruzione e formazione superiore che si sposi con la storia e la tradizione della città".

L’idea potrebbe scuotere il torpore che da anni si respira attorno all’ex caserma, che non ospita più i carabinieri dal lontano 2005: nel frattempo, l’edificio è caduto preda del degrado e solo di recente è stato oggetto di interventi da parte della Provincia, ente proprietario dell’immobile, volti a garantire la messa in sicurezza e la transitabilità di marciapiedi e carreggiata circostanti.

"La struttura è stata inoltre inserita tra i beni alienabili nel bilancio provinciale – spiega ancora Del Ghingaro –, quindi è evidente che non sono previsti ulteriori investimenti. Dal ’19 l’immobile ha una destinazione d’uso a uffici e servizi e questa amministrazione ha in più occasioni espresso la volontà di valorizzarlo, trasformandolo in un centro di formazione grazie alla fondazione Italian Super Yacht Life, che già vede come enti sostenitori il Ministero dell’istruzione, la Provincia e la Regione. Ma potrebbe ospitare anche un laboratorio del mestieri della nautica che coniughi, con la presenza e il coinvolgimento delle maestranze dei nostri cantieri navali, tradizione, modernità e innovazione". Un progetto ambizioso, dunque, che comporta una progettazione specifica e la collaborazione tra più enti.

RedViar