"Un progetto senza condivisione" Anche Troiso contesta il sindaco

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Una crepa si allunga in via Coppino, e non è quella lasciata dal passaggio della fibra ottica. La pedonalizzazione della strada dei cantieri (solo il sabato e la domenica, e dalle 19 alle 24) non divide solo la città, ma anche la maggioranza di governo. "Al di là del provvedimento, quello che contesto è il metodo del sindaco. Ovvero procedere senza alcun confronto, neppure con i suoi consiglieri. E sì che vicino ne avrebbe di competenti in materia, come l’architetto Riccardo Pieraccini che so non essere stato coinvolto al alcun modo" commenta Luigi Troiso.

"Si è chiuso il viale dei Tigli senza pensare che il traffico estivo, anche quello dei campeggi, finirà per dirottarsi sulla via dei Lecci. La via del Muro, tristemente nota in città per la sua pericolosità. Per cui tanto si è discusso, ma niente si è fatto. Adesso – prosegue il consigliere della maggioranza – si chiude via Coppino, senza però chiedersi se via Paolo Savi, così stretta che non si contano più gli specchietti schiantati alle auto parcheggiate, riuscirà a sopportare il peso del traffico e dello smog. E senza pensare al Vialone. Che come la Marina soffre di una crisi profonda. Perché allora non realizzare un progetto di pedonalizzazione e rilancio per queste due aree? Condivido la volontà di costruire una città vivibile, ampliando la rete della mobilità dolce. Non può essere però un espediente elettorale – conclude Troiso –: ma piuttosto su un progetto più articolato, organico e soprattutto condiviso. Invece il sindaco Del Ghingaro va a dritto per la sua strada, senza alcuna confronto".

mdc