Turisti-naufraghi all’Info Point: "In città c’è la Festa greca..."

Abbiamo telefonato per avere notizie degli eventi, come fa un villeggiante. L’addetto dice che a Viareggio. non ci sono discoteche: e il Maki e la Capannina del Marco Polo? Intanto Rimini vola tra mille iniziative.

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La vita nell’epoca post Covid-19 avrebbe dovuto essere smart, anche per le vacanze. Ossia intelligente e più facile. Sembrava che tutto sarebbe stato informatizzato, con la burocrazia e le lungaggini scomparse. Ma non è così, anzi: è peggio di prima. Almeno a Viareggio. Ieri abbiamo vestito i panni di un turista che vuole informazioni per trascorrere una settimana nella nostra amata città, e abbiamo provato a contattare gli uffici preposti. Apriti cielo…

Cercando su Google “informazioni turistiche Viareggio” compare l’apposito ufficio del Comune, aperto, ahinoi, solo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il lunedì e mercoledì dalle 15 alle 17, coi numeri telefonici 0584-966763 o 0584-966856. “Di cosa ha bisogno?”, rispondono. Chiediamo se quest’anno ci sono degli eventi a Viareggio. Ci parlano soltanto di una “Festa Greca” il 14 agosto e del Cinema alla Cittadella del Carnevale, “perché si sta lavorando ad un cartellone unico di happening di tutta la Versilia. E’ un work in progress”, spiegano. Fa più figo, rispetto a "lavori in corso". La scusa per il ritardo quarantena non sta in piedi: l’Emilia Romagna ha avuto un’emergenza sanitaria peggiore della Toscana, ma ora volano come l’astronave Enterprise.

Sulla Riviera Romagnola l’instancabile Rimini propone centinaia di eventi per “Cose da fare 2020”. Eccone alcuni: visite guidate, mercati e mercatini, sagre, la ‘Notte Rosa’, svariati festival, spettacoli, rassegne, eventi gastronomici con Bottura, esposizioni, welness, sport, 2 gran premi di motomondiale, arte, cultura, teatro, mostre, musica con concerti dei grandi del jazz e music star del calibro di Bollani. Ovviamente il flyer è disponibile, da tempo, in versione cartacea o in digitale. Tutto realizzato subito dopo le riaperture.

Torniamo indietro, dal razzo al carretto. Chiediamo all’info point (com’era paesano l’Ufficio informazioni turistiche, quando era aperto in Passeggiata): chiediamo se c’è qualcosa legato a Puccini, e ci indicano il sito del Festival; per gli alberghi ci scaricano su Booking.com e per la spiaggia ci parlano della Lecciona “ad ingresso libero ma bisogna mantenere le distanze”. C’è anche il sito dell’Associazione Balneari, dicono. Ma la ciliegina sulla torta arriva, arriva. Discoteche e movida? “Non si possono fare assembramenti, ci sono la Bussola e l’Ostras. A Viareggio non ci sono discoteche, ci sono locali che fanno musica”. Chissà cosa ne penseranno i gestori della Capannina di Viareggio, del Maki Maki al Vialone e i locali di Torre del Lago. Benvenuti nel all’ufficio (dis)informazioni turistiche del Comune di Viareggio. Ma nel resto della Versilia è la solita solfa.

D.P.