I 150 anni del Carnevale di Viareggio fanno gola anche fuori regione. Non solo: attirano visitatori pure dall’estero, e in misura maggiore rispetto alle precedenti edizioni della kermesse. È quanto emerge da una ricerca di eDreams, agenzia di viaggi online leader in Europa, che si è concentrata sugli arrivi all’aeroporto di Pisa nel periodo di Carnevale. Il dato che salta agli occhi è che rispetto alle date del 2022, l’edizione di quest’anno ha fatto registrare un +44 per cento sull’aeroporto pisano, e cioè quello di riferimento per chi viene a visitare Viareggio. Sarà la maggiore libertà dal Covìd, sarà la voglia di festeggiare insieme a Burlamacco il traguardo dei 150 anni anni: fatto sta che si tratta di una mole ingente. Circa la metà dei turisti che arriveranno a Viareggio in questo febbraio sono italiani, con una maggioranza di siciliani: le principali città di provenienza sono infatti Catania e Palermo, e non è un caso viste la simpatia e l’affinità tra il nostro carnevale e quello di Acireale. Il 18 per cento dei turisti saranno invece spagnoli; il 9 per cento francesi, il 7 per cento britannici e il 6 per cento albanesi. Le altre città che completano la ’top 5’ delle località da cui arrivano gli appassionati del nostro Carnevale sono tre grandi capitali del calibro di Madrid, Parigi e Londra. "Le prenotazioni per partecipare al Carnevale di Viareggio sono state probabilmente le prime del 2023 per il 54 per cento dei viaggiatori in arrivo – si legge nel report di eDreams –, che hanno prenotato meno di 30 giorni prima della partenza, quindi nelle prime settimane di gennaio. Il 38 per cento ha prenotato invece con largo anticipo, da uno a due mesi prima di partire per l’evento". Insomma, il Carnevale di Viareggio gode di un ampio bacino di aficionados che già da tempo hanno deciso di non poter mancare all’appuntamento con la storica ricorrenza di Burlamacco. E non può che far piacere la risonanza che la kermesse in programma a partire da sabato sul viale a Mare sta avendo anche nelle principali città europee, da cui frotte di turisti partono alla volta di Pisa per non perdere l’appuntamento con i giganti di cartapesta. Un legame che travalica dunque quello con le altre città di Carnevale, e che nel primo anno veramente "libero" dopo la pandemia sprigiona in tutta la sua potenza la voglia di festeggiare e di restare a bocca aperta di fronte alle meravigliose costruzioni del Carnevale più bello del mondo. RedViar