Viareggio, 10 ottobre 2022 - Campeggi già chiusi ai primi di ottobre. Difficile trovare un precedente anche durante il boom del Covid. Non mancano i turisti, ma col caro energia le strutture lavorerebbero in rimessa. E di questo passo dopo Lucca Comics chiuderanno anche gli alberghi, che in queste settimane resistono perché l’aria condizionata non serve più e il riscaldamento non ancora. Ma nessuno pensa di affrontare l’inverno col costo dei termosifoni accesi, se non cambierà qualcosa. Viareggio e la Versilia vanno a Natale, Capodanno e Carnevale senza soggiorni? Perfino un’imprenditrice che vede sempre il bicchiere mezzo pieno, Rosa Maria Francavilla di Assohotel Confesercenti, è preoccupata: "Ora i consumi elettrici e di gas sono minimi, ma tra un mese col riscaldamento mi vene da ridere per non piangere. Peccato perché questo weekend è andato benissimo, con tantissimi tedeschi, svizzeri, americani, russi. Tutti sul mare perché per loro fa ancora caldo. Anche il motoraduno a Lido e la ginnastica al palazzetto hanno portato gente negli alberghi, strapieni. Le prossime settimane invece saranno un’incognita legata alle prenotazioni last minute, fino al 28 quando cominciano i Comics. In quei giorni gli hotel viareggini sono già quasi tutti prenotati da ragazzi giovanissimi, tanti, perché a Lucca non c’è più il numero chiuso per il Covid. Il problema si pone dopo, perché non sono previsti eventi né manifestazioni sportive visto che non abbiamo impianti agibili". Ma le presenze invernali dovrebbero essere come un sold out estivo, per coprire i costi di gas e luce. Lo spiega Maria Bracciotti, presidente della categoria a Lido di Camaiore: "Finora quasi tutto bene, ilmare è ancora appetibile e il motoraduno Wheels and Waves a BussolaDomani e al Magazzeno ha fatto vendere tante camere. Plauso al Comune. Però non c’è stata sufficiente comunicazione, le associazioni imprenditoriali si sono trovate impreparate perché nessuno ci aveva annunciato nulla. Invece vorremmo essere coinvolti, visto che viviamo di programmazione. Ora aspettiamo i Comics, le prenotazioni sono buone ma i biglietti del 30 ottobre sono esauriti e quindi tanti verranno il 31. L’hanno chiamata edizione della speranza, per tornare alla normalità dopo il Covid. E invece, finiti i Comics, c’è la morte secca. In passato i Comics chiudevano la stagione versiliese e pochi alberghi restavano aperti. Adesso si ritirano anche quelli, sarà una chiusura tombale. Per sostenere i costi esorbitanti dell’inverno, con questi rincari di luce e gas, ci vorrebbero presenze forti ogni giorno. Già da luglio abbiamo pagaavuto bollette quadruplicate e nessuno si può permettere il costo del riscaldamento acceso senza avere l’hotel strapieno. Sarà un inverno di chiusure e non si sa nemmeno se riapriremo a Carnevale, perché illuminare e riscaldare le strutture per un giorno non conviene. E’ una rimessa. Probabilmente gli alberghi saranno chiusi anche a Capodanno: sarà un inverno drammatico anche anche per i lavoratori e i fornitori". Ieri, tra sole e caldo residuo, c’era tanta gente sulle spiagge e anche in Passeggiata a Viareggio. Come se gli effetti economici della guerra in Ucraina non fossero ancora arrivati. E invece rincari e speculazioni sull’energia hanno già fatto vittime. «I campeggi sono chiusi da inizio mese a causa del caro energia – racconta Michele Montemagni presidente di Assocamping (foto in basso) – I costi di gestione sono saliti alle stelle senza ritorni proporzionali con le presenze di bassa stagione. Solo a luglio le bollette sono passate da 8.400 a 43.800 euro, il che significa 200 mila a stagione. Impossibile stare aperti per prolungare la stagione turistica». E’ un peccato, perché col caldo e la fine delle restrizioni meteo i camping di Viareggio e Torre del Lago avrebbero attratto, come in passato, gruppi organizzati e giovani dal Nord Europa. "Abbiamo rinunciato e chiuso – conclude Montemagni – Sarebbe stata un a rimessa. Se nessuno trova una soluzione il futuro sarà drammatico".