Tra arte e lusso il Principe sta lavorando più che nel 2019

Con ospiti di fascia sempre più alta, e gli ammodernamenti fatti e in corso, la struttura ha già aumentato gli incassi del 15%.

Migration

Non è stato tra i primi alberghi a riaprire ma, con una clientela di target alto, il Grand Hotel Principe di Piemonte è tornato a navigare a gonfie vele. Sembrano superati i problemi che il Covid aveva gettato sulle spalle di Stefano Filucchi, presidente della Savogno Investment Spa che possiede il Principe, e di Riccardo Cima, Ad della Principe di Piemonte Spa presieduta dallo stesso Filucchi.

Dal 24 giugno, quando ha riaperto anche il bistellato Piccolo Principe, il ristorante sul roof a bordo piscina è sempre esaurito. Nell’ultimo weekend l’hotel ha accolto 170 clienti e sta viaggiando con un’occupazione media del 75-80% delle camere, mentre l’occupazione infrasettimanale è al 40%. Le prenotazioni sono in crescita, con l’arrivo di clienti di fascia superiore, alto, vendendo prevalentemente suite che costano anche 600-1.000 euro a notte. E’ quella clientela che cerca sicurezza ma anche lusso, tanto che al momento ci sono lavori in 30 delle 160 camere della storica struttura, per rinnovare arredi, tappezzerie, e inserire statue e opere d’arte. Il nuovo look del Principe segna un ritorno all’investimento nonostante la pandemia, basato sulle proiezioni di spesa di una clientela con crescenti possibilità economiche. Infatti l’incasso medio del Principe è già crersciuto del 15% rispetto all’anno scorso. La scelta di investire all’interno, molto impegnativa in questa fase economica nazionale, sembra così smentire le voci che volevano Filucchi & Co. interessati a rilevare i prospicienti e omonimi centro congressi e stabilimento balneare. Per la spiaggia, restano le convenzioni con i bagni della zona (servizio incluso nella tariffa delle camere superior). In questa linea, il Principe ha ripreso la gestione diretta della Spa, dove l’uso di sauna e bagno turno è rigido e su prenotazione.

La parola d’ordine, dopo il Covid, è migliorare, aumentare i servizi, offrire sempre più lusso e comfort esclusivo. Così è stato rifatto anche il bar della terrazza, che sarà presto inaugurato. Lo chef stellato Giuseppe Mancino ha creato un nuovo "Menu Versilia". Viaggia bene anche il ristorante Regina, più tradizionale rispetto alle preparazioni di Mancino. E la direzione sta progettando una rassegna di spettacoli e incontri culturali per l’autunno-inverno. Per alcuni, le crisi sono occasioni per crescere.

b.n.