Tassa di soggiorno. Incassati 520mila euro

Il primo anno segna il record oltre le previsioni di bilancio "Investiremo la somma in servizi e promozione". .

Tassa di soggiorno. Incassati 520mila euro
Tassa di soggiorno. Incassati 520mila euro

Il primo anno di imposta di soggiorno frutta al Comune 520mila euro, andando oltre le previsioni di bilancio (420mila). Introdotta dopo vari rinvii a causa delle conseguenze economiche post pandemia, l’imposta di soggiorno ha visto la sua applicazione dal 1 giugno al 15 settembre. "Forte dei Marmi vive di turismo – commenta soddisfatto il sindaco Bruno Murzi – e avere finalmente una somma così importante, e oltretutto destinata a crescere, da riversare nel turismo e nella cultura, non può che fare bene all’intera nostra comunità, una conferma in più della opportunità della nostra scelta che permetterà di non perdere più occasioni normate e legittimate per sviluppare politiche di valorizzazione del territorio". "Una cifra importante per il nostro turismo – incalza l’assessore al bilancio Andrea Mazzoni – e in settimana, come preventivato e insieme all’assessore al turismo e cultura Graziella Polacci, incontreremo le categorie per fare un punto sulle riscossioni e per ascoltare le loro proposte circa la destinazione delle somme". "Il turismo in Italia – continua proprio Polacci – rappresenta una delle principali fonti di introiti per il Paese, e l’imposta di soggiorno gioca un ruolo fondamentale nel finanziamento delle attività turistiche- culturali. Da quest’anno grazie a questo considerevole introito potremo programmare insieme alle categorie iniziative e attività importanti per rafforzare il nostro sistema turistico sia in termini di eventi che di promozione". L’imposta prevede l’esenzione per i bambini e gruppi fino a 5 giorni di permanenza, ed è così stabilita: alberghi a 5 stelle 5 euro, a 4 stelle 3 euro, a 3 stelle 2 euro. 1 euro per 1-2 stelle. Per case e appartamenti per vacanze 2 euro, affittacamere e b&b 1,5 euro.