Supercibi, piccoli piccoli ma potentissimi

Fabrizio Diolaiuti ci accompagna con la sua rubrica alla scoperta dei semi di chia, che bruciano i grassi e fanno bene alla pressione.

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I nostri supercibi sono l’aglio e la cipolla che nulla hanno da invidiare ai semi esotici… Dei supercibi nostrani abbiamo già parlato in questa rubrica nel corso del confinamento dovuto al Covid 19. Adesso quindi, artefice il mercato globale, ci soffermiamo su quelli che arrivano dall’estero partendo dai semi. Piccoli ma efficaci e nutrienti. Alcuni semi sono dei concentrati di sostanze nutritive ed energetiche, e se mangiati regolarmente possono aiutare in maniera incredibile il nostro corpo e la nostra mente. E come accade nel mio libro ’Intervista al cibo, spreco e rifiuti’, saranno loro a parlare. "Noi siamo i semi di chia, proveniamo dalla Salvia hispanica, una pianta che cresce spontaneamente nel Centro e Sud America, ma poco conosciuta in Italia ed Europa. Siamo i campioni del mondo di calcio, nel senso che presentiamo un contenuto di questo oligoelemento davvero straordinario, battiamo tutti gli alimenti, anche il latte. Siamo ricchi di omega 3, vitamina C, ferro e potassio, senza tralasciare altri minerali come il selenio, lo zinco e il magnesio. Non ci facciamo mancare nemmeno gli aminoacidi, necessari per la formazione delle proteine del tuo organismo. Negli ultimi tempi stiamo diventando semi alla moda perché abbiamo una dote che torna molto utile a chi mangia troppo: contribuiamo a bruciare i grassi. Poi regoliamo la pressione sanguigna, siamo privi di glutine e quindi possiamo apportare tutti i nostri nutrienti anche a chi soffre di celiachia. Una volta che ci hai acquistato in erboristeria, in un negozio del commercio equo e solidale o di prodotti biologici e naturali, ci puoi conservare anche per anni, a patto che tu ci riponga in dispensa, all’interno di un contenitore ben chiuso. Il nostro sapore è neutro quindi andiamo bene sia sul dolce sia sul salato. Poi ci sono i semi di nigella sativa, quelli della canapa verde, i semi di papavero, quelli di sesamo, di lino, di finocchio… per chi avrà voglia di conoscerli da vicino, ne parleremo nelle prossime uscite".