Strage di Viareggio, niente annullamento del processo di 1° grado, soddisfatti i familiari

Le difese avevano sollevato dei dubbi sul modo in cui era stato composto il collegio giudicante

La strage ferroviaria a Viareggio (Foto Ansa)

La strage ferroviaria a Viareggio (Foto Ansa)

Firenze, 19 dicembre 21018 - La corte di appello di Firenze, nella seconda udienza del processo di secondo grado sulla strage di Viareggio, dopo la camera di consiglio, ha respinto la richiesta di annullamento della sentenza del processo di primo grado emessa dal tribunale di Lucca, dichiarando infondata l'istanza di alcune difese degli imputati che avevano espresso dubbi sui criteri di composizione del collegio giudicante. Soddisfazione da parte dei familiari delle vittime e della Onlus "Il mondo che vorrei", che riunisce i familiari stessi. 

La questione, che era già emersa in primo grado, riguardava la presenza, tra i giudici chiamati a formare il collegio, di magistrati legati per vari motivi a Viareggio, anche per averci svolto la professione quando il tribunale di Lucca aveva una sede distaccata nella città sul litorale. La decisione circa la composizione del collegio giudicante, ha affermato la corte di appello fiorentina riprendendo le motivazioni già esposte dai giudici di primo grado, è stata "corretta e doverosa".

La strage di Viareggio avvenne il 29 giugno 2009, quando, alle 23.48, il gpl, fuoriuscito da un carro cisterna deragliato entrando nella stazione della città della Versilia, invase il quartiere di via Ponchielli, causando forti esplosioni e un imponente incendio che distrusse molte case. Il bilancio dei morti salì di ora in ora, poi di giorno in giorno, fino ad arrivare a 32, tra i quali c'erano alcuni bambini.

Il processo di primo grado a Lucca si concluse il 31 gennaio del 2017 con 23 condanne e 10 assoluzioni. Mauro Moretti venne condannato a 7 anni di carcere da ex amministratore delegato per Rete Ferroviaria Italiana, ma assolto come ex ad di Ferrovie dello Stato. Vincenzo Soprano, ex ad di Trenitalia, venne condannato a 7 anni e 6 mesi, come Michele Mario Elia in qualità di ex ad di Rete ferroviaria italiana.

Le condanne più pesanti furono inflitte ai responsabili della tedesca Gatx Rail, che aveva affittato a Fs i carri cisterna: nove anni e mezzo a Rainer Kogelheide, amministratore della società e a Peter Linowski, responsabile sistemi manutenzione. Gli imputati sono accusati a vario titolo, per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio colposo e lesioni colpose plurime.

Non compare più fra gli imputati il manager di Trenitalia Salvatore Andronico, condannato in primo grado, ucciso insieme al figlio a Sesto Fiorentino (Firenze) circa due mesi fa da un vicino di casa, Fabrizio Barna, infastidito, a quanto ricostruito dagli inquirenti, dai rumori per i lavori di ristrutturazione nella casa degli Andronico. La corte di appello di Firenze per lo svolgimento del processo sulla strage di Viareggio ha in calendario udienze il 21 e 23 dicembre prossimi, e poi, a partire da gennaio fino a marzo del 2019, ogni lunedì, martedì e giovedì del mese.