Viareggio, sgombrato il gazebo dei parenti delle vittime della strage, è polemica

E' accaduto in piazza Mazzini. Martedì comincia a Firenze il processo d'appello per il disastro ferroviario del 2009

Un'insegna della Onlus dei familiari delle vittime della strage di Viareggio

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Viareggio, 12 novembre 2018 - Uno stand, allestito in piazza Mazzini a Viareggio dai familiari delle vittime della strage ferroviaria del 2009 con le foto della tragedia in vista del processo di appello a Firenze di martedì, è stato sgomberato perché non in regola con le autorizzazioni. L'associazione Il mondo che vorrei aveva chiesto il patrocinio al Comune, e il presidente dei familiari delle vittime Marco Piagentini ha riferito di aver avuto assicurazione che sarebbe stato concesso.

«Documenti ufficiali in mano non ne avevamo - ha sottolineato Piagentini - ma abbiamo allestito lo stand in buona fede convinti di poterlo fare. Stamani è passato anche il sindaco a salutarci ma nel pomeriggio sono venuti i vigili a farci sgomberare». «Dispiace per questo disguido - ha concluso - alle 17 avremmo smontato. Vedremo di chiarire, mi dispiace di quanto accaduto».

«Oggi ho assistito alla vicenda più vergognosa, per una amministrazione comunale, che mi sia mai capitato di vedere da quando svolgo attività politica. L'associazione che rappresenta i familiari delle vittime della strage di Viareggio, è stata costretta a smantellare il proprio gazebo montato in passeggiata perché carente della materiale, cartacea, autorizzazione del suolo pubblico, non solo regolarmente richiesta ma, come si può facilmente credere, impensabile che potesse essere negata o negabile». Lo afferma il capogruppo del Movimento dei cittadini in consiglio comunale di Viareggio (Lucca) Massimiliano Baldini.

«E tutto ciò accade alla vigilia dell'apertura del processo penale di appello - aggiunge Baldini in una nota - che si celebrerà martedì prossimo a Firenze. Se l'attuale Amministrazione comunale intendeva passare alla storia non solo di Viareggio ma del Paese tutto, ci è indubbiamente riuscita. In negativo s'intende».

Baldini spiega di aver «chiesto ai vigili urbani che hanno curato il verbale il motivo di un intervento di tal genere e mi è stato risposto che vi sarebbe stata una segnalazione a seguito della quale hanno accertato la materiale carenza sul posto del foglio cartaceo autorizzativo».

«Eppure, come mi hanno riferito i rappresentanti dell'associazione l'iniziativa godeva del patrocinio del Comune di Viareggio e lo stesso sindaco Del Ghingaro avrebbe visto il gazebo montato nel corso della mattina».

Per Baldini, «la vicenda, vista la rilevanza della strage ferroviaria di Viareggio, ci mette alla berlina davanti all'intero Paese e lo schiaffo che i familiari della vittime della strage sono stati costretti a subire oggi, è uno schiaffo che colpisce duramente tutti i viareggini»