Strage di Stazzema, Mattarella: "76 anni fa l'eccidio più disumano"

"Non vanno ignorati rigurgiti di intolleranza, di odio razziale, di fanatismo che pure si manifestano nelle nostre società". La Casellati: "Tramandiamo la memoria alle nuove generazioni"

La commemorazione per la strage di Stazzema

La commemorazione per la strage di Stazzema

Stazzema (Lucca), 12 agosto 2020 - "Il 12 agosto di 76 anni fa le frazioni di Stazzema divennero teatro dell'oltraggio più disumano: l'eccidio di centinaia e centinaia di civili inermi, soprattutto donne, bambini, anziani, rifugiati. Fu una delle stragi più efferate compiute nel nostro Paese durante l'occupazione nazista per i numeri spaventosi del massacro, per la crudeltà con cui gli uomini delle SS si accanirono sui corpi privi di vita, per lo scempio del rogo nella piazza di Sant'Anna". Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Oggi è giorno di raccoglimento e di memoria per la Repubblica. Un forte, indissolubile sentimento di solidarietà ci unisce ai sopravvissuti, ai familiari di chi è stato ucciso senza pietà, ai cittadini di Stazzema che hanno ricostruito la comunità, sopportando il dolore e conservando il ricordo - aggiunge il capo dello Stato -. Sulla base di quei valori di umanità che i nazisti e i fascisti loro collaboratori volevano annientare è stata conquistata la Liberazione e costruita la democrazia. Per questo, Sant'Anna di Stazzema è divenuta al tempo stesso un sacrario e un simbolo della nostra vita civile, dei diritti inviolabili della persona, del senso di giustizia a cui nessuna societa' deve rinunciare e che la Costituzione repubblicana ci indica come impegno collettivo costante". 

Sant'Anna di Stazzema, Giani e Ceccardi alla commemorazione della strage

"Non va mai dimenticato che la volontà di potenza può spingersi fino a produrre un'ideologia di annientamento di chi è diverso, estraneo, visto come potenzialmente nemico. Non va dimenticato che quanti sottovalutano la violenza, alla fine se ne rendono complici - sottolinea Mattarella -. Non vanno ignorati rigurgiti di intolleranza, di odio razziale, di fanatismo che pure si manifestano nelle nostre societa' e nel mondo, a volte attraverso strumenti moderni e modalita' inedite. La memoria degli eventi piu' tragici e dolorosi della nostra storia costituisce un richiamo incessante per le coscienze. Particolare gratitudine sentiamo verso coloro che, a Stazzema, hanno tratto dalle loro indicibili sofferenze la forza di testimoniare, di farsi portavoce di solidarieta', di liberta', di pace, di uguaglianza tra gli uomini. Grazie ai sopravvissuti e ai cittadini di Sant'Anna, quel luogo profanato dalla violenza piu' crudele e' diventato una pietra angolare dell'Europa e dei suoi ideali di civilta'. Anche le onorificenze di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania, recentemente conferite a Enrico Pieri e Enio Mancini, sono un prezioso segno di speranza che rende piu' forti le comuni basi morali e culturali del nostro Continente", conclude il presidente.

"Settantasei anni fa Sant'Anna di Stazzema fu teatro di una delle stragi più atroci della nostra storia. Tramandare la memoria alle nuove generazioni è un dovere cui nessuno deve sottrarsi, nel rispetto di chi ha sofferto e in difesa dei valori di libertà, pace e democrazia che abbiamo conquistato ripudiando la guerra e la violenza". Lo ha dichiarato il presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando il massacro compiuto il 12 agosto del 1944 dai nazisti in Versilia, che causò 560 vittime civili, tra cui anziani, donne e 130 bambini.

«Raccoglieremo le firme per avanzare una proposta di legge popolare contro la propaganda fascista. Ormai ovunque vediamo gadget che richiamano il fascismo. Negli stadi, nei palazzetti dello sport, nelle strade, sui muri vediamo svastiche e simboli neonazisti. Così come nel linguaggio e nei toni. Per troppi anni abbiamo sottovalutato». Lo ha detto il sindaco di Stazzema (Lucca), Maurizio Verona, alle celebrazioni dell'anniversario della strage nazista di Sant'Anna del 12 agosto 1944 che fece 560 vittime tra la popolazione civile. Verona, che ha ricordato l'istituzione dell'Anagrafe Antifascista già due anni fa, ha anche detto che «passa anche il messaggio che il fascismo ha fatto anche cose buone: chi sostiene questo non ha studiato la storia ed è complice delle ideologie criminali. L'assuefazione e l'indifferenza a certi comportamenti sono le cose peggiori». La proposta di legge popolare, per la quale serviranno 50.000 firme per essere presentata, ha un comitato di cui «fanno parte diverse personalità. Hanno dato la loro adesione Bruno Possenti dell'Anpi Nazionale; il nipote di Ferruccio Parri, Ferruccio Parri (è omonimo), il figlio di Aldo Cervi Adelmo; Silvia Calamandrei, nipote di Piero Calamandrei, giovani e altre personalità». Alla cerimonia Enrico Pieri, Presidente dell'Associazione Martiri di Sant'Anna, con grande emozione, ha ringraziato tutti i presenti per aver onorato i martiri di Sant'Anna di Stazzema invitando tutte le istituzioni a mantenere alta l'attenzione per la memoria e a proseguire l'impegno verso Sant'Anna di Stazzema.