Strage ferroviaria. Ministero e Authority disertano il vertice sulla sicurezza

Il sindaco: "Sono dispiaciuto, rinnovo l’invito al prossimo incontro"

Un’immagine dell’incendio scoppiato alla stazione nelle terribile notte del 29 giugno 2009 (Umicini)

Un’immagine dell’incendio scoppiato alla stazione nelle terribile notte del 29 giugno 2009 (Umicini)

Viareggio, 20 settembre 2018 -  Di sicurezza  sui binari si è parlato ieri in Comune. Un confronto promosso dal sindaco Del Ghingaro, «perché da Viareggio si affronti, in termini di misure legislative ed operative, quanto è stato fatto fino ad ora, anche e soprattutto a seguito della strage del 29 giugno 2009, in termini di sicurezza del trasporto in ferrovia». Un incontro per mettere le basi alla creazione di un tavolo di coordinamento interistituzionale per la regolamentazione del trasporto di merci pericolose, a cui hanno partecipato Stefano Baccelli per la Regione; Alberto Turchi del settore infrastrutture; Paola Firmi e Valerio Giovine di Rfi; Bruno Valentini e Daniele Caruso per Anci Nazionale e Toscana e Salvatore De Marco per il dipartimento della Protezione Civile.

Non c’erano, pur invitati, i rappresentanti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria e neppure del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture. «L’Ansf, in particolare, pur riservandosi di seguire gli ulteriori sviluppi dell’iniziativa – fa sapere il Comune con una nota – ha scritto al sindaco dicendo di non ravvisare ambiti di competenza in merito all’oggetto dell’incontro promosso dal primo cittadino». Dal Ministero delle Infrastrutture neppure una risposta, «E certamente – dice Del Ghingaro – questa assenza mi è dispiaciuta». «Se poi abbiamo invitato anche Ansf – aggiunge – è perché ritenevamo che il suo contributo fosse importante». In fondo è di questo che si occupa Ansf: di vigilare sui livelli di sicurezza e di promuoverne il costante miglioramento in relazione al progresso tecnico e scientifico. Per due anni i familiari delle vittime della strage della stazione – che dell’incontro di ieri non erano a conoscenza – hanno inseguito l’Ansf, fino a strappare l’incontro che si è tenuto lo scorso gennaio. In quell’occasione ribadirono ai vertici dell’agenzia le richieste che più volte hanno rinnovato anche Ferrovie rispetto all’adozione di specifiche misure di sicurezza: come il dispositivo antisvio, l’introduzione della valutazione del rischio e la riduzione della velocità dei convogli che trasportano merci pericolose attraversando i centri abitati. «Di questo – conclude il sindaco Del Ghingaro – e di altre importanti questione abbiamo dibattuto: dai protocolli di sicurezza attualmente in atto fino alla gestione di un’eventuale emergenza». Il tavolo si è poi aggiornato ad un prossimo incontro, da fissare fra due mesi: «Ovviamente l’invito – conclude il sindaco – è aperto sia al Ministero che all’Ansf».

Mdc