Viareggio, 29 giugno 2019 - I familiari delle 32 vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009 sono stati "relatori in sala Nassiriya al Senato alla presenza del presidente dell'VIII Commissione Lavori pubblici e comunicazione e del Direttore dell'Ansfisa, poi nel pomeriggio - come informano loro stessi con una nota - siamo stati accolti dal ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. In entrambe le occasioni abbiamo chiesto e ottenuto che questo incontro fosse il preludio di una serie di incontri per lavorare sui temi quale la sicurezza ferroviaria".
Al ministro Toninelli i familiari delle vittime, riuniti nell'associazione 'Il mondo che vorrei', hanno evidenziato "criticità relative a inadeguatezza di assetto, controllo e vigilanza sul settore ferroviario; mancata e inadeguata valutazione dei rischi nel trasporto di merci pericolose; totale mancanza delle azioni per la migrazione del rischio; velocità; detettore di svio carri; scudo carri; barriere di protezione".
Inoltre, sempre al ministro, i familiari hanno chiesto "che fine hanno fatto le 12 raccomandazioni della Commissione Investigativa dei Trasporti" e "quali sono stati i risultati della sperimentazione sul Dtt fatti da Trenitalia". "Attendiamo le risposte - hanno detto - e verificheremo al prossimo incontro quali reali passi sono stati fatti in ottica sicurezza".