Strage di Viareggio, 32 morti: la città si mobilita per chiedere giustizia / FOTO / VIDEO

Per la prima volta non è stato proclamato il lutto cittadino, ma è stata indetta una 'Giornata della memoria'. Saracinesche abbassate e bandiere a lutto

Marco Piagentini depone un fiore vicino al luogo della strage (Foto Umicini)

Marco Piagentini depone un fiore vicino al luogo della strage (Foto Umicini)

Viareggio, 29 giugno 2016 - 29 giugno 2009-29 giugno 2016. Sono passati sette lunghi anni dall'inferno di via Ponchielli dove morirono 32 persone nella strage ferroviaria. Viareggio non dimentica e si mette in marcia: un corteo ha sfilato stasera per le strade cittadine per manifestare la propria vicinanza ai familiari delle vittime, che attendono giustizia e verità per quello che è accaduto quella notte, quando è esplosa la cisterna di gpl lungo i binari della ferrovia della stazione.

Oggi per la prima volta non è stato proclamato il lutto cittadino, ma è stata indetta una «Giornata della memoria», iniziata nella mattinata con la Messa al cimitero della Misericordia con l'arcivescovo di Lucca, Italo Castellani, che si è unito al coro del «No alla prescrizione» per Viareggio. Nel pomeriggio in Comune il Comitato nazionale «Noi non dimentichiamo» ha organizzato un convegno al quale ha preso parte tra gli altri il magistrato Raffaele Guariniello.

Stasera infine il lungo corteo partito dalla Casina dei Ricordi, luogo simbolo vicino a via Ponchielli. Al passaggio del corteo saracinesche abbassate delle attività commerciali e bandiere a lutto.

Nel piazzale di Largo Risorgimento è stato trasmesso il cortometraggio «Ovunque proteggi». Sono seguiti gli interventi di Marco Piagentini, presidente dell'associazione «Il Mondo che vorrei» e di Daniela Rombi. Alle 23,48 ora dell'esplosione, c'è stata la lettura dei nomi delle 32 vittime, e i treni di passaggio nella stazione di Viareggio per tutta la giornata hanno fischiato per rispetto delle persone rimaste uccise nell'esplosione.