Stop alla torbidità dell’acqua dei rubinetti nella zona di Torre del Lago

Previsti 450mila euro di investimenti sulla rete idrica, fra cui la sostituzione di oltre otto chilometri di condotte

Migration

Sostituzione delle condotte, nuova distrettualizzazione della rete e monitoraggio permanente dei parametri di qualità: queste sono le principali traiettorie di intervento che l’amministrazione comunale di Viareggio ha chiesto e ottenuto dal Gestore Idrico Gaia Spa sul territorio di Torre del Lago. Un investimento di circa 450mila euro per una serie di lavori che riguarderanno, sul più lungo periodo, fino a 8,5 chilometri di condotte su tutto il territorio, in parte già avviati e altri da realizzarsi entro il 2022. L’obiettivo è ridurre e superare i fenomeni di torbidità e migliorare la qualità del servizio.

"Interventi importanti, attesi e che speriamo risolutivi – dichiara l’assessore Federico Pierucci – : un progetto che mette al centro Torre del Lago, le istanze dei cittadini e i bisogni della frazione. Un processo di innovazione e rinnovamento della rete che porterà ad un miglioramento del servizio ma anche un minor consumo di acqua, prevenendone la dispersione". "Siamo pronti a fare quanto necessario per superare le criticità di Torre del Lago", aggiunge Vincenzo Colle, presidente di Gaia.

Le opere di sostituzione dei tratti più critici delle condotte acquedotto per circa un chilometro di lunghezza, prenderanno il via prima dell’estate, dopo la distrettualizzazione della rete e il monitoraggio di tutti i parametri. Queste prime sostituzioni riguarderanno via Guido Rossa (tra via Guidicciona e via Zanardelli), via della Caserma, via Volta e via Don Lazzeri. La rete idrica di Torre del Lago è alimentata dalle fonti di Frati (Camaiore) e Bottaccio di Stiava (Massarosa), rispettivamente addotte al serbatoio Monte Moneta e al serbatoio Gulfa. La torbidità dell’acqua al rubinetto è dovuta alla presenza di ossidi di ferro nelle tubazioni, fenomeno che si manifesta con maggiore frequenza in estate, quando aumentano i consumi e dunque variano le pressioni in rete. La velocità media nelle condotte è molto bassa (< 0.2 ms) e ciò favorisce il ristagno dell’acqua e la formazione degli ossidi sulle pareti interne delle tubazioni, che vengono poi trascinati via con l’aumento di velocità dovuto all’aumento dei consumi.

La distrettualizzazione consiste nella suddivisione di una rete in distretti territoriali quanto più possibile omogenei e ha lo scopo di migliorarne la gestione e la manutenzione. I lavori di distrettualizzazione, comprensivi dell’installazione e sostituzione delle valvole di regolazione (50 di sezionamento di grandi dimensioni e 5 idrovalvole automatiche di regolazione) sono iniziati e che si protrarranno fino a maggio prossimo: questi interventi consentiranno un maggior recupero delle perdite e una migliore gestione degli spurghi. Grazie all’attivazione di monitoraggi permanenti su tutta la rete su 10 stazioni di misura e monitoraggio, sarà invece possibile tenere sotto costante osservazione i parametri dell’acqua e l’eventuale superamento di soglie critiche in termini di torbidità e cloro. I dati serviranno a indirizzare correttamente gli interventi di sostituzione: i tratti più critici saranno rinnovati sostituendo le condotte e realizzando anelli di distribuzione che mitigheranno i fenomeni di torbidità dovuti al ristagno.