Marina di Pietrasanta, muore barista del Fanatiko nello scontro tra auto e moto

Tragedia sul lungomare di Fiumetto, il centauro lavorava come barista. Il suo amico in ospedale con una gamba rotta. Sotto choc la ragazza al volante

Stefano Fusco aveva 42 anni. Era originario di Rapallo ma da anni abitava a Lido

Stefano Fusco aveva 42 anni. Era originario di Rapallo ma da anni abitava a Lido

Marina di pietrasanta, 7 settembre 2022 - Due amici in sella alla moto che imboccano il lungomare alla ricerca di un locale in cui concludere la serata. Una giovane che sta per lasciarsi alle spalle quello stesso vialone per fare ritorno a a casa. Tre vite che si incrociano, purtroppo tragicamente. Per cause tutte da chiarire la moto è andata a schiantarsi contro la macchina, mentre questa stava svoltando a sinistra. L’urto è stato violentissimo: il conducente della moto è morto sul colpo, il passeggero si è fratturato una gamba ma è vivo, la ragazza illesa e sotto choc. Toccherà ai carabinieri di Tonfano far piena luce sul grave incidente avvenuto lunedì notte verso l’una a Fiumetto, all’incrocio tra il lungomare e il viale Apua.

Il centauro che ha perso la vita si chiamava Stefano Fusco, 42 anni, originario di Genova e residente a Lido di Camaiore, molto conosciuto in quanto dipendente del “Fanatiko“, in Passeggiata a Viareggio. Il politrauma riportato nell’urto non gli ha lasciato scampo e all’arrivo dei soccorsi per lui non c’era ormai più niente da fare. Il suo amico, Karlo Bilani, 28 anni, di origini tedesche e residente a Torre del Lago, se l’è cavata invece con la frattura di una gamba ed è stato portato e successivamente operato all’ospedale “Versilia“: non è in pericolo di vita. Incolume ma sconvolta la 26enne di Pietrasanta che era alla guida della macchina. Immediato l’arrivo dell’automedica e delle ambulanze della Croce Verde di Forte dei Marmi, della Misericordia di Lido di Camaiore e della Croce Verde di Pietrasanta, oltre ai carabinieri di Tonfano. Per i militari una risposta utile potrebbe arrivare dalle telecamere della zona visto che la dinamica è ancora in corso di accertamento. In base a una sommaria ricostruzione, la moto stava procedendo verso nord e l’auto in direzione opposta. Poi, all’incrocio con il viale Apua, la donna ha svoltato a sinistra, quindi verso monti. Quel che è avvenuto pochi attimi dopo è ancora un mistero. I carabinieri stanno cercando di capire chi dei due ha sbagliato. La 26enne potrebbe aver svoltato senza mettere la freccia o senza dare la precedenza. Oppure è Fusco che potrebbe aver valutato male la manovra, forse a causa dell’alta velocità. Resta la tristezza per quel maledetto attimo che si è portato via una vita e ne ha rovinata un’altra.

Daniele Masseglia