Sgombero in via Mazzini Mercoledì nuovo picchetto

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Sgombero della casa di via Mazzini, atto secondo. Mercoledì gli ufficiali giudiziari si presenteranno di nuovo davanti alla casa di proprietà della Misericordia di Viareggio in cui vive al momento tre persone (padre, madre e figlia appena maggiorenne). A fianco della famiglia ci sarà ancora il sindacato Unione Inquilini con un picchetto anti sfratto. "Torniamo in difesa di una famiglia viareggina sotto sfratto - dichiara Michelangelo Di Beo di Unione Inquilini - in un periodo storico così drammatico, in piena pandemia, ci dovrebbe essere un’attenzione diversa nei confronti di chi sta pagando a caro prezzo la crisi". Dopo la prima ordinanza di sgombero, risalente allo scorso 9 aprile, che si concluse con un rinvio di quaranta giorni, in queste settimane le parti hanno lavorato per trovare una soluzione. Il comune di Viareggio ha affidato all’Agenzia Casa, sotto la garanzia della Misericordia di Lido, il compito di trovare una casa in affitto alla famiglia. Ad oggi però nessun proprietario si è fatto avanti e la questione è ancora aperta. "La nostra richiesta - prosegue Di Beo - è prima di tutto di non separare la famiglia, come si era proposto prima del 9 aprile, e di evitare situazioni di social housing in un momento così delicato come la pandemia. Il comune si deve impegnare a risolvere una situazione che a livello sociale rischia di esplodere nei prossimi mesi, quando ci saranno le prime conseguenze della fine del blocco degli sfratti".