Domenica hanno festeggiato 60 anni di cucina: Francesco Cecchi e la squadra de Il Soggiorno di Pedona proseguono un’attività storica e amata. Il 27 novembre del 1963 Cecchi è giunto nel borgo e l’anno successivo ha sposato la sua Graziella: casa e bottega, il ristorante vince per genuinità e modi. Francesco Cecchi è appunto il capostipite dello staff, mentre il padre Angelo veniva dal Monte Forato e la madre Maria dalla Garfagnana: nove fratelli e tanta voglia di sfangarla. La cucina è rimasta quella dell’inizio, sacra negli ingredienti e nella preparazione e curatissima, tanto da essere famosa in Toscana oltre che in Versilia: il fritto, i tordelli, gli arrosti misti, la pasta fatta a mano, imparata anche dalle figlie Francesca e Daniela. Il loro fratello Angelo diventa oste ed ingrandisce nel tempo il locale dal bancone del vecchio caffè: il cinghiale e la cacciagione li prepara Daniele Francesconi, il genero di Francesco, figlio del mitico Tizianone di Nebraska. Ma tutti quanti, con qualche aiutante esterno, si impegnano per far quadrare piatti ed accoglienza, quella che amava Fabrizio De Andrè quando soggiornava qui con Beppe Quirici scegliendo tordelli al ragù e fritto misto. Le comande sono sempre tantissime e si accavallano come i clienti: lasagne e pollo fumanti girano tra i tavoli della veranda affacciata sul verde.
A 300 metri sul livello del mare, nel paese della Madonna della Neve, il Soggiorno resta un punto fermo per ospitalità e tradizione: anni fa vinse il concorso dei ristoranti organizzato dal nostro giornale e adesso spegne 60 candeline ‘portate’ alla grande con l’augurio di tutta la comunità e dell’amministrazione.
Isabella Piaceri