I terrificanti ululati del vento di giovedì notte hanno fatto capire agli abitanti della Versilia che all’indomani avrebbero trovato un territorio ferito. Così è stato, con il litorale inondato fin quasi al lungomare e una sessantina di alberi stramazzati al suolo.
Pietrasanta. Il mare ha sommerso gli stabilimenti balneari. In certi casi spingendosi oltre, vedi l’allagamento di piazza America, piazza Europa e via da Vinci, a Tonfano. L’acqua ha inoltre danneggiato pompe e impianti elettrici e allagato gli scantinati dei bagni. In azione le autobotti per aspirare l’acqua in quanto non tornava indietro a causa del mare che spingeva con forza all’interno. Ieri mattina sul viale Morin, a Fiumetto, è stato invece rimosso un grosso pino piegato dalle forti raffiche, con chiusura al transito per un giorno. Passando in città, il viale Apua resterà chiuso fino a domani nel tratto compreso tra via Unità d’Italia e l’Aurelia per consentire la messa in sicurezza e ipotizzare una parziale riapertura. In totale sono crollati 7 alberi (2 non valutati e 5 classificati con propensione al cedimento) oltre a una quindicina di branche spezzate, più rami e ramaglie.
Forte dei Marmi. Il mare si è spinto fino all’ingresso del pontile, lato monti, ma per fortuna senza danni rilevanti. Alla luce però dell’allerta meteo arancione della Regione per mareggiate, i passi a mare resteranno chiusi fino alle 20 di stasera, mentre parchi pubblici e sgambatoi saranno off-limits fino a lunedì, quando gli uffici effettueranno sopralluoghi per valutare l’eventuale riapertura.
Seravezza. Ieri mattina è caduta qualche pianta lungo via Monte Altissimo, oltre che a Basati e Azzano, e ci sono stati dilavamenti in via Aceri, sempre in montagna, a causa delle forti piogge. Il fiume Serra si è gonfiato e poi abbassato, senza destare preoccupazione.
Stazzema. In dieci giorni sono caduti circa 50 alberi sulle strade comunali e provinciali. Anche ieri la macchina della Protezione civile ha concentrato gli sforzi per mantenere con celerità le strade pulite viste le continue interruzioni dovute alla caduta delle piante, in gran parte vecchie d’età e di proprietà privata. Giovedì sera, infine, Enel ha ripristinato l’energia elettrica a Ruosina e Palagnana.
Daniele Masseglia