REDAZIONE VIAREGGIO

Sea, Lepore ha querelato Miracolo. Nel mirino scritti ritenuti diffamatori

Il procedimento è pendente. In questo clima si va all’assemblea dei soci

QUERELANTE Alice Lepore

Viareggio (Lucca), 16 dicembre 2016 - Alice Lepore, presidente di Sea Risorse in odor di defenestrazione, ha querelato l’avvocato Fabrizio Miracolo, in odor di rinomina alla guida di Sea Ambiente. A dire della querelante, l’ex presidente l’avrebbe diffamata attraverso alcuni scritti, tra cui una lettera aperta inviata ai giornali e all’ex commissario Fabrizio Stelo lo scorso 24 agosto.

Lepore s’è così rivolta all’avvocato Debora Ianniello di Lido di Camaiore, e a novembre ha depositato la querela alla Procura della Repubblica. Il procedimento è pendente, sta avendo il suo corso e decideranno i giudici attraverso i vari gradi della procedura. Altri documenti presentati sono sempre scritti attribuiti all’avvocato Miracolo apparsi su Facebook, ma anche pubblicati da alcuni media. In essi la presidente Lepore ha individuato elementi diffamatori: la querela è stata presentata come persona, e come presidente di Sea Risorse. Come detto, decideranno i giudici.

Questo è dunque il clima in cui i protagonisti della politica comunale si avviano verso l’assemblea del 20 dicembre – pardon, è già stata rinviata al 30, tant’era urgente – convocata per la surroga di Fabrizio Petruzzi e Franco Allegretti (dipendenti comunali) dimessisi dal Cda di Sea Ambiente come chiesto dal sindaco. Il quale anche in tv ha ribadito che intende fare cambiamenti al vertice per rimediare agli errori compiuti in questi mesi nella gestione della raccolta rifiuti.

Di fronte a questa reprimenda, già fatta attraverso Facebook, la presidente Lepore aveva risposto pubblicamente a Del Ghingaro che l’azienda aveva esequito quanto ordinato con la delibera di consiglio comunale della scorsa primavera. Peraltro, come sostenuto dal Pd, l’importo della differenziata sarebbe superiore alle stime e quindi c’è il rischio che nel 2017 la Tari debba essere rincarata. Va osservato che se ad agosto l’estensione del porta a porta fosse stata interrotta come aveva scritto e chiesto il sindaco, evidentemente i rifiuti indifferenziati adesso sarebbero ancora di più.

Beppe Nelli