Santini e Del Ghingaro si scaraventano di nuovo le vele in testa

Restauro sbagliato: il leghista chiede chiarezza a Prefetto e Soprintendente, invece il sindaco domanda le scuse

La rivelazione sul nostro giornale della scoperta fatta dai tecnici dell’Istituto centrale per il restauro, e cioè che nel 2001 il recupero delle Oceaniche di Giulio Turcato fu sbagliato, creando i presupporti per il deterioramento delle sculture donate alla città, ha di nuovo riacceso le pollveri della pluriennale lite tra il capogruppo della Lega Alessandro Santini e il sindaco Giorgio Del Ghingaro. Quando il Comune rimosse le sculture da piazza Puccini Santini le scoprì poi in un deposito all’aperto della Sea, e inizò una crociata contro la giunta. Poi si arrivò all’incarico dato all’Icr, e dopo tanti esami (ne serviranno ulteriori, da fare alla Cittadella) gli esperti hanno accertato che i perni d’acciaio non erano inox, si sono corrosi e hanno danneggiato anche l’intelaiatura delle vele.

Ieri Santini – che per la memoria era in maggioranza durante il restauro ora criticato – s’è inalberato: "Chi segò al calcio le Vele, da chi ebbe l’ordine? Era persona esperta o no? La Sovrintendenza di Lucca autorizzò il taglio e l’abbattimento? La Sovrintendenza autorizzò il Comune di Viareggio a gettare le Oceaniche in discarica sì o no? Voglio conoscere il parere ufficiale della Soprintendenza di Lucca e se l’abbattimento può essere un’aggiunta di danno che l’opera ha subìto in questi ultimi annni. Nel 2019 quando fecero abbattere le Vele, l’assessora Mei & C. non sapevano chi fosse Turcato". Ora Santini sta preparando un’interrogzione comunale e due Pec di richieste per la Prefettura e la Soprintendenza.

Ma nel pomeriggio anche Giorgio Del Ghingaro ha calato le briscole: "In due anni i soliti noti hanno fatto tanto can can per le Vele di Giulio Turcato che necessitavano di una profonda opera di restauro ed erano diventata pericolose per rischio caduta. Mandarono addirittura un esposto alla Procura, poi archiviato. Ma l’Icr ha attestato che avevamo ragione noi. Oceaniche installate male, usando mali inidonei, col restauro del 2001 fatto non rispettando i minimi criteri tecnici e scientifici. Noi procederemo a tutti gli approfondimenti e poi alla ristrutturazione guidata da chi se ne intende, utilizzando i giusti materiali e salvaguardando la bellezza e la sicurezza. Alla fine coloro che hanno blaterato, offeso, deriso e diffamato avevano torto marcio e dovrebbero chiedere scusa non a noi (che siamo sportivi) ma alla città. Si dovrebbero semplicemente vergognare".

b.n.