Rubato l'impianto audio al circolo. Ma la musica è più forte del crimine

Gara di solidarietà per sostenere il Gob. E venerdì 'Tutti sul palco'

Nicola Sawicki, uno dei soci del Gob

Nicola Sawicki, uno dei soci del Gob

Viareggio, 18 aprile 2018 - Dovevano essere giorni di festa, che dal secondo compleanno con il pilastro del punk italiano Giorgio Canali portavano alla one night musicale «Tutti sul palco», con ben 17 band toscane protagoniste. Poi tutto si è trasformato in un incubo, svanito grazie al potere dell’amicizia e della condivisione. A poche ore dal concerto dell’ex chitarrista dei Cccp, oggi sempre al fianco di Giovanni Lindo Ferretti, i ladri hanno infatti colpito il Gob, circolo Arci e tempio della musica indipendente che si trova nella zona artigianale di Fosso Matelli. Sfondando una porta che dà sul retro del locale e rubando 4 coni dei subwoofer, un mixer da palco, una testata da basso Orange, un computer Mac e la macchina del fumo. Un furto di oltre tremila euro di valore. In tutta calma: i malviventi hanno avuto la pazienza di smontare decine di viti e hanno perfino brindato all’impresa con estathé, birre e un po’ di amaro, tanto per dirigere le fatiche.

Ma la grande forza del passaparola e della solidarietà ha fatto il miracolo, che è doppio se si considera la corsa contro il tempo necessaria per rimediare al disastrio combinato dai malviventi: alcuni server di strumenti musicali infatti si sono offerti di prestare alcune attrezzature, tra cui la ditta Fratelli Cariola di Seravezza, e amici hanno regalato al Gob degli strumenti, tra cui l’amico Maurizio «Mopo» che si è precipitato con il suo furgone Volkswagen a portare due casse bassi.

«Purtroppo siamo senza assicurazione contro il furto. Avevamo notato un po’ di gente strana nei giorni scorsi vicino al locale, ma ingenuamente non ci abbiamo dato peso. Comunque ringraziamo tutti per l’aiuto e il sostegno che ci hanno dato» racconta Alessandro Gabrielli, conosciuto come il Gobbo, uno dei soci del locale, che due anni fa hanno coronato assieme agli amici il sogno di mettere su un locale alternativo, industrial, in grado di coniugare musica indie, arte (fuori campeggia il murale di Joe Strummer, storica voce dei Clash) e appuntamenti culturali. Ovviamente è stata sporta denuncia alla Polizia ed è stata avviata su Facebook una raccolta di fondi per ricomprare l’attrezzatura e mettere in sicurezza l’edificio. La serata di venerdì «Tutti sul palco» è quindi salva, spazio quindi a Esterina, Rancho Bizzarro, Vesta, Cruel Experience, Sitar, Andrea Carboni, Libero Ozio, Rusty Blues Propellers, Orione, La Lisca, D-Rod, Cochlea, Israel Vs Gaza, The Berries, Fallen Fucking Angels, Alla Fall Down e Mhela. Nonostante i ladri, la musica ha comunque vinto.

  Dario Pecchia