Il bagnino del Primavera protagonista del soccorso insieme ad un collega
Viareggio, 1 agosto 2021 - Mare calmo, giornata calda, magari due chiacchiere per ingannare il tempo. Un cocktail potenzialmente letale per l’attenzione dei bagnini, con il pericolo che rimane sempre dietro l’angolo. Lo sanno bene gli ’uomini in rosso’ del bagno Primavera, lungo la Passeggiata, che ieri mattina si sono resi protagonisti di un intervento decisivo per restituire alla vita un bagnante il cui cuore aveva già smesso di battere.
Alla postazione in cima al mare, tutto sembrava filare liscio. Poi, all’improvviso, è bastata un’occhiata a far scattare l’allarme: uno dei bagnini del Primavera si è accorto che qualcosa, laggiù in lontananza, galleggiava cullato dall’acqua. Ha inforcato il binocolo d’ordinanza, e i suoi timori hanno avuto conferma: la schiena di un uomo, riverso in avanti, con la testa che non tornava su, a cercare l’aria.
L’uscita in mare dei bagnini è stata tempestiva: Alessandro Bemi e Matteo Ronchetti hanno messo in acqua in patino e spinto come furie sui remi. Il corpo galleggiante era ormai in prossimità delle boe. Tra uno sbuffo di fatica e l’altro, con la forza delle braccia, i due hanno spinto il natante al massimo delle possibilità, riuscendo a recuperare l’uomo finito in pericolo: un uomo, italiano, entrato in acqua da un bagno adiacente per una nuotata. Che poi, probabilmente per un malore, ha perso i sensi. Quando i bagnini lo hanno tirato sul patino, il suo cuore aveva smesso di battere.
Subito, senza aspettare di rientrare a terra, sono iniziate le manovre di salvataggio: massaggio cardiaco e respirazione, direttamente sul patino. Che hanno restituito il malcapitato alla vita. Quando ha ripreso a respirare, i bagnini lo hanno ricondotto a terra, dove è stato preso in carico da un’ambulanza che lo ha portato in ospedale per gli accertamenti di rito.
DanMan