"Ricominciano gli sfratti. E il Comune perde tempo nell’assegnare le case"

Critiche del Sunia per i ritardi del Comune. L'assessore: "Graduatoria pronta a ottobre, dettaglia alla fine di settembre"

Sfratti, uno degli ultimi interventi avvenuti in città

Sfratti, uno degli ultimi interventi avvenuti in città

Viareggio, 18 settembre 2018 - ​ «Con la fine dell’estate ricominceranno a correre gli sfratti di nuclei familiari con figli a carico, senza che il Comune abbia percezione dell’emergenza abitativa esistente a Viareggio». Lancia l’allarme Alessandro Antonini, consulente del Sunia Versilia. Soprattutto per «l’annullamento dell’ultima graduatoria definitiva per l’assegnazione di alloggi popolari». Che, secondo Antonini, «pur piena di errori, avrebbe portato nel rispetto della legge all’assegnazione di ben 35 alloggi, eliminando numerose situazioni di grave disagio abitativo».

Antonini sottolinea come, al di là dei proclami del sindaco Giorgio Del Ghingaro, «l’attuale amministrazione è risultata inadeguata se è riuscita a perdere i contributi per l’affitto relativi al 2017, a pubblicare l’ultimo bando di assegnazione degli alloggi popolari con quasi un anno di ritardo e ad annullarne la graduatoria definitiva dopo circa 8 mesi dalla sua approvazione, lasciando così inutilizzata la maggior parte degli alloggi disponibili per l’assegnazione». «Ciò facendo – prosegue Antonini – l’amministrazione ha creato un danno sociale enorme per tutti coloro che avrebbero potuto, da mesi, uscire da una grave situazione di disagio trasferendosi in un alloggio dignitoso; e al tempo stesso un danno economico per la stessa amministrazione con il mancato introito di canoni e il mantenimento di nuclei familiari a spese del Comune».

La delibera di annullamento della graduatoria, ammette ancora Antonini, benché impugnata davanti al Tar della Toscana da alcuni aspiranti assegnatari, è stata ritenuta legittima dai giudici. «Ma è anche vero che la legittimità di un atto non sempre giustifica anche la sua validità e opportunità politico-amministrativa, considerato che il rispetto della legge avrebbe potuto essere perseguito utilmente con l’assegnazione degli alloggi ai primi collocati in posizione utile».

«Il Comune, invece, anziché assegnare gli alloggi disponibili e riaprire un nuovo bando generale, ha deciso di riesaminare tutte le 281 domande relative al bando del 2016, sottraendo energie agli addetti dell’Ufficio Casa. Energie che sarebbero state degne di miglior causa, come un nuovo bando generale di assegnazione e un bando aperto per l’emergenza abitativa». La chiusura è per la lotta all’abusivismo e alla morosità. «L’intenzione di liberare altri alloggi per favorire altre assegnazioni non può essere ritenuta prioritaria – conclude Antonini – se non si riescono ad assegnare neppure gli alloggi liberi».

 

PARLA L'ASSESSORE AL SOCIALE, GABRIELE TOMEI:  "Graduatoria pronta a ottobre, dettagli alla fine del mese"

Con un anno di ritardo è in arrivo la graduatoria per le case popolari, relativa al bando del 2016. Sarà infatti pubblicata entro la fine di ottobre, questa è la garanzia dell’assessore al sociale Gabriele Tomei. «Il 26 settembre – aggiunge l’assessore – è stata fissata una commissione sociale in cui daremo dettagli più precisi».

L’ufficio casa – dopo la sospensione della graduatoria alla fine del 2017, a seguito di riscontrate irregolarità – ha proceduto con il riesame di tutte le posizioni degli ammessi, 281 in totale, per verificare la correttezza dei requisiti. E dall’analisi delle singole situazioni sarebbero emerse diverse false dichiarazioni, che avrebbero di conseguenza determinato l’esclusione dalla graduatoria. Ma su questo punto l’assessore Tomei non si sbilancia: «attendo ancora la relazione definitiva degli uffici. Quello che è certo – conclude – è che oltre all’attenta verifica della graduatoria è in corso un esame di tutti gli inquilini della case popolari. Non possiamo tollerare abusi – conclude Tomei –, dobbiamo stare accanto e sostenere le famiglie che hanno davvero bisogno».