Camaiore, 7 luglio 2020 - Accompagna la madre in ospedale per fare il tampone per il Covid-19 e trova la sala d’aspetto piena. Anziani, donne incinte, persone che dovranno essere operate: tutti insieme senza un ‘numero’ di accoglienza stipate in una sala di attesa. E’ successo ieri pomeriggio alle 15 alla consigliera comunale della lista Camaiore nel Cuore Michela Rugani: la madre, su appuntamento, doveva infatti eseguire il tampone, dovendo essere in seguito soggetta a cure oncologiche di mantenimento. Sulla vicenda è intervenuta anche l’assessore comunale alla sanità Anna Graziani. Chi infatti deve essere assistito o subire interventi chirurgici nei reparti specialistici dell’ospedale Versilia, come degli altri, necessariamente deve essere sottoposto alla verifica con tampone che escluda la presenza del virus. La regola è chiara e legittima, purtroppo ieri si è determinata una situazione assurda e rischiosa. "Sono giunta nella sala di preospedalizzazione – assicura la Rugani – e vi erano circa 50 persone in attesa. Alle 16 passate, ancora nulla. A questo punto ho subito avvertito l’assessore Graziani che si è messa in contatto con la dirigente sanitaria: mi hanno assicurato che da oggi la situazione cambierà e questi esami verranno eseguiti altrove". Insomma: si deve stare molto attenti e seguire tutte le giuste prescrizioni della Fase 3 e poi, i soggetti che dovranno subire interventi o cure, spesso anziani, si trovano assembrati ad aspettare il tampone. "Un’assurdità ed un rischio enormi – chiude la Rugani – sono felice che il metodo cambi, ma questa situazione andava davvero evitata. Ho temuto per la salute di mia madre ed anche degli altri: addirittura siamo stati noi a dotarci dei numeri per entrare in ordine ad eseguire il tampone". Più tardi, dopo l’intervento della Graziani, è stata chiamata un’infermiera per consegnare appunto i numeri e la dirigente sanitaria ha fatto distanziare le persone e ‘allontanato’ le donne in gravidanza. Molti si sono sistemati nella hall dell’ospedale. "Per fortuna che l’assessora Graziani si è immediatamente attivata – chiude Rugani – altrimenti si sarebbe creato il caos.... Ci eravamo trovati persi, senza una guida e una lista di ingresso per l’esame". Dopo mesi di allerta, dopo che il Versilia per fortuna e ingegno del personale sanitario ha chiuso il reparto rianimazione da Covid-19 e la situazione non presenta casi di ricoveri per il virus, adesso mettere a rischio le persone anziane con patologie o chi è in gravidanza rappresenta davvero un autogol pericoloso. Isabella Piaceri © RIPRODUZIONE RISERVATA
CronacaRessa in ospedale per effettuare i tamponi