"Mi hanno rapinata". Ma voleva celare al marito delle spese

Casalinga denunciata

Carabinieri

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Viareggio, 21 maggio 2019 - Quella  che venerdì scorso era sembrata ad alcuni passanti una rapina ai danni di una signora appena uscita dalle Poste, in realtà era una simulazione di reato. A questa conclusione sono giunti i carabinieri che avevano raccolta la denuncia della donna che accusava due banditi di colore di avergli sottratto la somma di 1.500 euro appena prelevati dal conto corrente sotto la minaccia di una siringa. La donna, una casalinga viareggina di 40 anni, si era presentata dai Carabinieri denunciando di essere stata rapinata nella stradina fra le Poste centrali di via Garibaldi e le scuole Lambruschini. I militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Viareggio hanno avviato le indagini per cercare di risalire ai rapinatori.

Gli approfondimenti investigativi però hanno consentito di accertare che le cose erano andate in modo ben diverso da quanto denunciato dalla donna. Quest’ultima, infatti pur essendosi recata all’ufficio postale in quell’arco temporale, non aveva effettuato nessun prelievo di contante agli sportelli. Inoltre, le immagini del sistema di sorveglianza non hanno confermato il percorso d’uscita che la donna aveva indicato in denuncia. Pertanto, i militari l’hanno convocata nuovamente in caserma dove lei stessa, rendendosi conto delle numerose discordanze che aveva riferito in sede di denuncia, ammetteva di essersi maldestramente inventata tutto al fine di potersi giustificare di alcune spese effettuate all’insaputa della sua famiglia. Per questo motivo, la donna è stata deferita alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca e dovrà rispondere di simulazione di reato.