Il comitato in rivolta: "Stop ai camion di Ersu"

Nel mirino i mezzi che transitano in via Federigi. "Sono sporchi e inquinanti". All’amministrazione comunale viene chiesto "più rispetto e ascolto"

Uno dei mezzi Ersu ’incriminati’

Uno dei mezzi Ersu ’incriminati’

Seravezza (Lucca), 19 gennaio 2020 - Il grido di protesta si alza forte: "Basta con i camion della spazzatura in via Federigi!". A lanciarlo è il comitato cittadini di Querceta, stufi del viavai dei mezzi dell’Ersu lungo l’importante arteria che collega la frazione alle zone lato mare. Un fenomeno che il comitato definisce "inefficiente e inquinante", con pesanti accuse all’indirizzo del gestore dei rifiuti, che ha sede a Pietrasanta. "Un’azienda come Ersu, che si vanta di occuparsi di ambiente – scrivono – utilizza camion sporchi, inquinanti e di grandi dimensioni per la raccolta porta a porta anziché preferire dei mezzi più piccoli. La foto che ci hanno inviato alcuni cittadini non è un caso eccezionale, bensì una costante che si ripete almeno due o tre volte a settimane su tutta via Federigi e che abbiamo già denunciato". Parole di rabbia e amarezza che il comitato rivolge non solo al gestore ma anche all’amministrazione comunale di Seravezza, accusata di consentire ai camion di grandi dimensioni di transitare lungo via Federigi.

«Abbiamo purtroppo verificato – prosegue la nota polemica – che in più di un’occasione questo atteggiamento si è rivelato anche pericoloso in quanto i mezzi intralciano la pista ciclopedonale, che sarebbe a disposizione di biciclette e pedoni, il cui transito risulta impossibile visto l’intralcio dei camion anche solo per qualche minuto. Vorremmo più rispetto e ascolto visto che si tratta dell’ennesimo appello che rivolgiamo sia all’Ersu che al Comune. Ci auguriamo, in proposito, che ci sia un responsabilità maggiore da parte dei dirigenti Ersu e una sensibilità maggiore da parte del Comune, cosa di cui ci ricorderemo alle prossime elezioni". Il comitato conclude il suo intervento segnalando come i mezzi siano "vecchi, non ecologici e molto sporchi". "Abbracciamo l’appello di Greta Thunberg: c’è da cambiare filosofia ambientale – dicono infine – e rispettare il cittadino in tutti gli aspetti. La qualità della vita si misura anche da piccoli gesti come il transito dei camion da una strada diventata comunale".

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