Promozioni dappertutto, ma acquisti scarsi

La modifica delle norme sui saldi di fatto ha anticipato le svendite al 1° gennaio: "Con l’arancione, senza forestieri, è tutto inutile"

Saldi dal 30: ma di fatto nei negozi di abbigliamento ci sono già sconti fino al 50%

Saldi dal 30: ma di fatto nei negozi di abbigliamento ci sono già sconti fino al 50%

Viareggio, 10 gennaio 2021 - I saldi sono stati posticipati a fine mese a causa d el Covid ma, per la prima volta si possono fare vendite promozionali nei 30 giorni prima degli sconti di fine stagione. Quindi, di fatto, dal 1° gennaio ci sono le svendite a saldo, ma non sembrano aver aiutato granchè il commercio viareggino. Colpa anche della lotteria tra giallo, a rancione e rosso, che limita le presenze dei forestieri.

“Le promozioni — afferma Piero Bertolani, presidente viareggino di Confcommercio — per ora non hanno smosso più di tanto. Le limitazioni Covid in un’area sovradimensionata commercialmente come Viareggio, fanno la loro parte. I weekend gialli sarebbero diversi ma, se come sembra anche il prossimo saremo arancioni, diventano fondamentali gli aiuti basati sui cali di fatturato. Evitiamo gli errori dei scorsi, limitando l’accesso ai centri commerciali naturali per non penalizzare lo shopping e le persone stesse”. “Dal 7 — dice Andrea Stagi dell’omonimo negozio — siamo partiti con le promozioni. Giovedì e venerdì, con la zona gialla, un po’ di movimento c’è stato. Poi subito un netto calo. Basta vedere i parcheggi in Passeggiata: oggi pressoché vuoti, nei due giorni precedenti non era così. Il nostro settore è allo stremo, speriamo di tornare gialli da lunedì compresi i fine settimana. Altrimenti sarà un dramma”.

Dalla Passeggiata al centro la situazione non cambia. “Abbiamo riaperto solo da due giorni — afferma Laura Tartaglia di Isabel — e sicuramente qualche promozione la faremo, anche se aspettiamo l’evolversi della situazione. Solo venerdì si è visto un po’ più di movimento, questi continui cambi di colore di certo non ci agevolano. Siamo, nostro malgrado, su un’altalena. Poi se ridiventiamo gialli è un bene, però il sabato pomeriggio che per noi è una giornata di lavoro, ritrovarci arancioni non lo è affatto. La domenica noi, a differenza della Passeggiata, siamo chiusi ma il sabato pomeriggio no. E per chi lavora sarebbe il giorno perfetto. Anche perché notiamo che i clienti non hanno paura a entrare nei negozi e sono molto rispettosi delle norme anti Covid: questo è un bene”. “Di fatto — commenta Piero Balbusso di Forte’s — faccio promozioni tutto l’anno, avendo il negozio con capi fine serie. Qualcosa si muove, ma chi compra lo fa solo per necessità. In più l’uomo è già di per sé più parsimonioso nell’acquisto di vestiti rispetto alla donna, e questo oggi si vede ancora di più. Sicuramente sarebbe stato meglio far partire i saldi subito dopo la Befana come gli altri anni. Così avremmo accontentato i clienti da una parte, che finché non vedono scritto sconto sono convinti di comprare successivamente a miglior prezzo. Inoltre, non è mica detto che a febbraio potremo tenere aperto”. Sempre in centro Nicola Cinquini di “Diamoci del Tu“ dice: “Qualcosa si muove ma è sempre molto tranquillo, nella norma. Per il momento facciamo promozioni del 30%, e notiamo che si vende di più, seppur in leggera forma, l’abbigliamento femminile che maschile. Comunque questi sono mesi in cui, ormai da un anno, viviamo nella piena incertezza”.  

Alice Gugliantini