Prof aggredita: gli studenti la accolgono in classe con un mazzo di rose

Sui social invece la docente sta ricevendo attacchi anonimi. Il suo legale valuta provvedimenti.

Rose rosse (Ansa)

Rose rosse (Ansa)

Viareggio, 22 maggio 2018 - Un mazzolino di rose. Rosa. Che nel linguaggio dei fiori parlano ad un’amica. Parlano d’affetto. Così, con un grazioso bouquet acceso dal giallo dei girasoli, gli studenti del Carducci hanno accolto la loro professoressa di storia e filosofia al rientro in cattedra. Nessuna parola sull’episodio che mercoledì scorso ha turbato la tranquillità dello storico liceo, quando al culmine di una discussione la docente Angela Giovanna Palermo ha denunciato di essere stata aggredita dalla madre di un’alunna reduce da un brutto voto all’interrogazione. Denuncia subito formalizzata alle autorità competenti.

Ciò che avevano da dire, i ragazzi l’hanno affidato ad una lettera. Scritta a mano, in un corsivo rotondo. Lasciata sulla cattedra: «L’evento che l’ha colpita – così cominciano – ha lasciato tutti noi senza parole». Prendono le distanze da ogni forma di violenza, e si rivolgono direttamente alla professoressa. Dandole del lei; ma, per una volta, accorciando le distanze: «Non si faccia buttare giù, perché lei è una donna forte nonché un esempio per tutti noi studenti». «E’ arrivata lontano, grazie alla dedizione e all’impegno – continua il messaggio – ed è riuscita ad ottenere il rispetto anche di persone carcerate. E così ci ha insegnato a non avere paura. Oltre che al Rinascimento, e ad Erasmo da Rotterdam, ci ha insegnato il valore del rispetto, e ci ha fatto capire quanto è appassionata a ciò che fa. Infatti, in ogni attività, la passione toglie gran parte delle difficoltà». Un cuoricino nero, «un abbraccio» e tutte intorno le firme arcobaleno dei suoi alunni. Che riportano il sereno dopo giorni difficili. Sì, perché al di là dell’episodio, che l’ha turbata e scossa profondamente, nelle ultime ore all’indirizzo Facebook della professoressa Palermo stanno giungendo messaggi feroci. Lo svela il suo legale di fiducia, l’avvocato Rita Balistreri del foro di Asti. «La mia assistita – ci racconta – è vittima sui social di attacchi anonimi e concertati di gruppi di persone. Abbiamo raccolto e fotografato tutto, e adesso valuteremo come precedere».